Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paul Jenkins – La coscienza del tempo
Ispirato dalla forza primordiale del colore e al suo stendersi sulla tela bianca, l’artista accosta la naturalezza del gesto espressionista alla misura europea della storia e della tradizione, cercando una risoluzione all’interno di una feconda e iniziale contraddizione di opposti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Catalogo a cura di Mauro Stefanini, con la collaborazione dell’artista e Suzanne Donnelly Jenkins
Testo critico di Beatrice Buscaroli
A distanza di dieci anni dalla prima grande rassegna monografica pubblica italiana, ospitata a Vicenza nel 2000
alla Basilica Palladiana, l’americano Paul Jenkins, uno dei maggiori pittori contemporanei viventi, torna in Italia
con una importante mostra personale curata da Mauro Stefanini con il patrocinio del Comune di Prato.
Per la mostra, aperta dal 8 maggio 2010, è prevista una doppia sede:
- Palazzo Pacchiani , palazzo del XVIII secolo nel centro di Prato, cortesemente messo a disposizione
dal Comune di Prato
- Galleria Open Art
Dopo il fondamentale viaggio compiuto in Italia nel 1953, quando l’artista rimase illuminato dalla conoscenza
di Pompei, e di Taormina in Sicilia, Jenkins ritorna nel nostro paese per questa mostra personale, con una selezione
di dipinti dagli anni ’50 fino alle opere più recenti.
Phenomena Heaven Shield 1966 acrylic on canvas 97x162 cm.
Nato a Kansas City, Missouri, nel 1923, Jenkins si è formato presso l’Art Student League di New York, in particolare
con il pittore Yasuo Kuniyoshi. Accostatosi al fervore dell’espressionismo astratto americano, assiduo
amico di Jackson Pollock e attento all’opera di Mark Rothko, Jenkins maturò il suo stile, unico e riconoscibile,
in più di mezzo secolo di attività, dopo l’esperienza europea. La prima mostra a Parigi fu nel 1954, allo studio
Facchetti e quella a New York, nel 1956, alla Galleria Martha Jackson.
Ispirato dalla forza primordiale del colore e al suo stendersi sulla tela bianca, l’artista accosta la naturalezza del
gesto espressionista alla misura europea della storia e della tradizione, cercando una risoluzione all’interno di
una feconda e iniziale contraddizione di opposti.
Mediata dalla conoscenza e dalla continua frequentazione della cultura orientale, la pittura di Jenkins si pone
come unica e assoluta meditazione in equilibrio tra natura e storia, presente e passato, istinto e ragione.
Testo critico di Beatrice Buscaroli
A distanza di dieci anni dalla prima grande rassegna monografica pubblica italiana, ospitata a Vicenza nel 2000
alla Basilica Palladiana, l’americano Paul Jenkins, uno dei maggiori pittori contemporanei viventi, torna in Italia
con una importante mostra personale curata da Mauro Stefanini con il patrocinio del Comune di Prato.
Per la mostra, aperta dal 8 maggio 2010, è prevista una doppia sede:
- Palazzo Pacchiani , palazzo del XVIII secolo nel centro di Prato, cortesemente messo a disposizione
dal Comune di Prato
- Galleria Open Art
Dopo il fondamentale viaggio compiuto in Italia nel 1953, quando l’artista rimase illuminato dalla conoscenza
di Pompei, e di Taormina in Sicilia, Jenkins ritorna nel nostro paese per questa mostra personale, con una selezione
di dipinti dagli anni ’50 fino alle opere più recenti.
Phenomena Heaven Shield 1966 acrylic on canvas 97x162 cm.
Nato a Kansas City, Missouri, nel 1923, Jenkins si è formato presso l’Art Student League di New York, in particolare
con il pittore Yasuo Kuniyoshi. Accostatosi al fervore dell’espressionismo astratto americano, assiduo
amico di Jackson Pollock e attento all’opera di Mark Rothko, Jenkins maturò il suo stile, unico e riconoscibile,
in più di mezzo secolo di attività, dopo l’esperienza europea. La prima mostra a Parigi fu nel 1954, allo studio
Facchetti e quella a New York, nel 1956, alla Galleria Martha Jackson.
Ispirato dalla forza primordiale del colore e al suo stendersi sulla tela bianca, l’artista accosta la naturalezza del
gesto espressionista alla misura europea della storia e della tradizione, cercando una risoluzione all’interno di
una feconda e iniziale contraddizione di opposti.
Mediata dalla conoscenza e dalla continua frequentazione della cultura orientale, la pittura di Jenkins si pone
come unica e assoluta meditazione in equilibrio tra natura e storia, presente e passato, istinto e ragione.
08
maggio 2010
Paul Jenkins – La coscienza del tempo
Dall'otto maggio al 30 giugno 2010
arte contemporanea
Location
URBAN CENTER – PALAZZO PACCHIANI
Prato, Via Giuseppe Mazzini, 65, (Prato)
Prato, Via Giuseppe Mazzini, 65, (Prato)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 15.00 – 20.00 chiuso domenica e festivi
Vernissage
8 Maggio 2010, ore 18
Editore
GLI ORI
Autore