Categorie: exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

di - 3 Maggio 2024

Siamo lieti ed onorati di presentare le personalità che faranno parte della nuova giuria di quest’anno. Come consuetudine i nomi selezionati rappresentano il mondo dell’arte nel suo insieme e di sicuro sapranno conferire al vincitore del premio lo spessore e la solidità necessaria per proseguire il suo percorso con rinnovata e maturata convinzione.

La giuria dell’exibart prize N4 è composta da:

Andrea Gambetta

Presidente della Solares Fondazione delle Arti

Produttore cinematografico, principalmente di documentari, Andrea Gambetta ricopre la carica di Presidente della Solares Fondazione delle Arti, istituzione riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, attiva nella produzione di progetti teatrali, artistici, eventi multimediali, espositivi, cinematografici e musicali. È stato, tra le altre cose, direttore di produzione della Biennale d’arte di Valencia. Ha prodotto decine di documentari tra cui “No Smoking Orchesta” di Emil Kusturica, “ il sale della terra” di Wim Wenders sul lavoro di Sebastiao Salgado e “Papa Francesco” di Wim Wenders. Intenso anche il suo lavoro nella produzione di mostre tra cui segnaliamo “Dario Argento the exhibit” per il Museo del Cinema di Torino, “Altan – Pimpa, Cipputi e altri pensatori” per il Maxxi di Roma ed in corso “Contemporanea – le collezioni di Parma”.

Photo: Fabio Furlotti

Antonio Addamiano

Fondatore Dep Art Gallery Milano

Cresce a Milano nella zona centrale della Rotonda della Besana. La famiglia risiede a Milano dal 1977 in quanto il padre, Natale Addamiano, è stato docente all’Accademia di Brera. Studia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore laureandosi in Marketing e Management aziendale.

Vivendo il mondo dell’arte fin dalla giovane età seguendo la carriera artistica del padre, nel 2003 decide di collaborare con lui supportandolo nell’organizzazione di numerosi eventi, privati e pubblici, maturando così una concreta esperienza nel mercato dell’arte, arrivando poi ad aprire la sua galleria.

Dep Art Gallery è stata fondata nel 2006; la profonda passione e conoscenza maturata nel mondo dell’arte unita alle competenze gestionali ed economiche, portano Addamiano a sviluppare un modo innovativo e personale di operare nel mercato dell’arte, prediligendo fin da subito l’organizzazione di mostre personali e collaborazioni con diversi curatori scelti per meglio rappresentare l’artista in mostra. Oltre al lavoro di galleria, Addamiano acquisisce competenze d’archivista collaborando dal 2008 al 2015 con l’Archivio Scanavino; nel dicembre 2013 fonda l’Archivio Turi Simeti e fino a febbraio 2021 ne è curatore e Presidente, affiancando l’artista nel processo di archiviazione delle opere su tela e su carta ed organizzando numerose mostre pubbliche e private. Successivamente, nel 2017 un’ intensa collaborazione con Federico Sardella porta alla pubblicazione del Catalogo Ragionato di Simeti, edito da Skira.

Grazie ai numerosi successi, decide di spostare la galleria, nel settembre 2015 nella nuova sede di Via Comelico. L’edificio, una ex scuola di oltre 300 mq, è stato rimodernato appositamente per rispondere alle esigenze internazionali della Galleria.

Dep Art è la galleria di riferimento di artisti italiani: Valerio Adami, Alberto Biasi, Mario Nigro, Pino Pinelli, Salvo, Emilio Scanavino e Turi Simeti e di artisti internazionali Carlos Cruz-Diez, Imi Knoebel, Tony Oursler, Gerold Miller, Regine Schumann, Wolfram Ullrich.

Uros Gorgone

Ideatore e responsabile dell’exibart prize

Uros Gorgone, dopo una formazione classica, inizia la sua carriera come copy all’interno delle maggiori agenzie italiane. Di seguito fonda la b-ad, agenzia di comunicazione italo spagnola, e collabora con marchi come Pepsi, Benetton e Fiat. Nel 1999 ha collaborato con il Barcellona Calcio per l’organizzazione del suo centenario e nel 2004 ha fondato la rivista internazionale B>.
Attualmente vive e lavora tra Italia, Spagna e Polonia dove continua ad occuparsi di editoria e comunicazione. E’ direttore creativo del gruppo editoriale exibart, leader nella comunicazione dell’arte contemporanea, dove si occupa dello sviluppo del brand e di nuove iniziative.

Cesare Biasini Selvaggi

Curatore, manager culturale e giornalista

Cesare Biasini Selvaggi è un curatore indipendente, manager culturale e giornalista pubblicista. Da marzo 2017 è direttore editoriale delle testate italiane exibart.com, exibart.onpaper, exibart.tv. Da aprile 2023 è autore e conduttore del programma TV “Stato dell’Arte” in onda in chiaro sul canale 264 DT. È segretario generale della Fondazione Selina Azzoaglio | Innovation through Art e della Fondazione THE BANK-Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea. Dal 2023 è curatore, insieme a Giulia Abate, del Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis a Villa Fürstenberg (Mestre, Venezia). È autore di oltre un centinaio di saggi di arte moderna e contemporanea e di cataloghi, pubblicati per i tipi di De Agostini, RCS Libri, Hachette, Mondadori, Electa, Skira, Silvana Editoriale, Carlo Cambi editore, De Luca editori d’arte, exibart.edizioni. Ha ideato e realizzato più di 150 mostre d’arte contemporanea tra l’Italia e l’estero. Con un’esperienza pluriennale di dirigente dell’Associazione Nazionale Periti d’Arte e Antiquariato e dell’Unione Europea Esperti d’Arte, svolge attività di consulenza scientifica per gli archivi di artisti moderni e contemporanei e per la redazione dei cataloghi generali ragionati della loro opera. Svolge altresì consulenza per la costituzione e l’avviamento di ENTI del TERZO SETTORE, fondazioni e associazioni culturali, dalle strategie di sostenibilità economica e di fundraising alla programmazione scientifico-culturale.

photo: Azzurra Primavera

Manuela Porcu

Co-fondatrice e co-direttrice di (un)fair

Laureata in Economia e Gestione delle Arti (Ca’ Foscari, Venezia), ha alle spalle una lunga esperienza nel mercato dell’arte e nell’organizzazione di eventi innovativi e non convenzionali dedicati ad artist* emergenti e al coinvolgimento di diversi tipi di audience. Ha lavorato all’edizione milanese della fiera internazionale Affordable Art Fair per dieci anni, passando dalla gestione del marketing e della comunicazione alla direzione delle ultime 4 edizioni. Nel 2021 fonda insieme a Laura Gabellotto e Superstudio Events la nuova fiera d’arte contemporanea (un)fair (Milano), giunta alla terza edizione.

Fabio Mongelli

Direttore della Rome University of Fine Arts

Architetto, componente del Tavolo del Design del Mur e della Regione Lazio, è direttore della Rome University of Fine Arts dove è anche Coordinatore del Corso di Design. Consigliere de La Quadriennale di Roma. Presidente del Coordinamento istituzioni Afam non statali. È stato membro del Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale. Ha realizzato numerosi progetti e allestimenti, supportando la parte tecnico-progettuale con quella didattico-teorica nell’ambito dell’architettura, del design e dell’arte. Ha progettato e curato la direzione artistica del “Museo e Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci” di Perugia che lo ha nominato Accademico d’Onore.

Simone Manuel Sacchi

Collezionista

Sono Simone (Manuel Sacchi), anagraficamente quasi cinquantenne, un trentennio dei quali trascorsi a collezionare arte nelle sue piĂš diverse forme di linguaggio.

La mia passione nasce in famiglia, anche mio padre era un collezionista d’arte, e fin da quando ero bambino la frequentazione domenicale dei musei e delle gallerie meneghine rappresentava il punto più alto della condivisione del tempo in famiglia. In casa avevamo molte opere alle pareti e altrettanti libri d’arte e cataloghi di mostra  che sfogliavo senza sosta: antico, moderno e contemporaneo si intrecciavano quotidianamente in un melting pot di linguaggi che penetravano nella mia mente e gettando il seme dell’irrazionalità collezionistica. Libri della Cariplo di Caravaggio contrapposti al Catalogo Bolaffi fatto di immagini e risultati d’asta (si ero precoce e già allora avevo nozioni sull’andamento del mercato dell’arte… che noia!).

Tanti viaggi nei vari musei del mondo, tante fiere e tante gallerie visitate, 2 anni di studio di storia dell’arte al NABA, un corso sulla pittura e uno sulla fotografia (quest’ultima passione più recente degli ultimi 7/8 anni). A tutti gli effetti la mia può essere descritta come una “formazione” sul campo, che sintetizzo di seguito con alcune mie considerazioni generaliste da collezionista sul mondo delle arti visive:

“Colleziono per invidia verso gli artisti in grado di tradurre in pittura o scultura un loro pensiero”.

“la mia collezione si è trasformata con il trascorrere del tempo. Ho fatto sempre ricerca fin dai primi pezzi, ma ero focalizzato su nomi comunque conosciuti e già facenti parte della “storia dell’arte”. Negli ultimi 10 anni mi sono focalizzato esclusivamente su artisti di oggi e potendo scegliere (senza discriminazione) propendo per i giovani artisti Italiani, a mio avviso, NON PER LORO COLPA O INCAPACITA’ i più bistrattati del pianeta”.

“Il termine contemporaneo, come il termine moderno sono etichette, nomenclature che circoscrivono, ingabbiano l’arte in periodi temporali statici a mio avviso decisamente discutibili. Introduco pertanto nel mio ragionare il termine ipercontemporaneo che diversamente è mobile, ed in grado di traslare ogni ventennio sull’asse temporale della storia dell’arte. Pensiero che mi stimola costantemente nello studio dell’oggi artistico”.

“L’arte odierna quindi ipercontempranea, realizzata da artisti giovani non può essere considerata, visto che ho 50 anni, mia contempoanea. Non posso e/o non riesco, quando essa è veramente nuova, a capirne fino in fondo il linguaggio. Quando ciò accade, io cerco di accaparrarmi qualcuna di queste opere e possibilmente, tra tutte, quelle più incomprensibili ritenendole la vera espressione dell’oggi artistico”.

“l’arte in tutte le sue forme va sostenuta. L’annichilimento dei giovani artisti è la partenza di una involuzione culturale e di un appiattimento del pensiero. Tocca a noi tutti (galleristi, giornalisti, critici, collezionisti) unirsi per dare un fattivo sostegno al mondo dell’arte e contrastare questo andamento negativo.

“Il mercato dell’arte è cosa da speculatori. Se un gallerista mi dice che questo o quell’artista è da tenere in considerazione perché sicuramente si rivaluterà nel tempo, io non lo compro. Argomentazione che uccide l’arte e la storia dell’arte. Se proprio devo speculare compro delle azioni in Borsa e a sfregio dei galleristi “mass market” le appendo alla parete”.

Edson Luli

Artista

Edson Luli (Scutari, 1989) è un artista contemporaneo che vive e lavora a Milano, il cui lavoro si confronta con la complessa interazione tra ontologia ed epistemologia. La pratica di Luli esplora il rapporto tra osservatore e osservato, interrogando i modi in cui le nostre percezioni ed esperienze sono condizionate dal linguaggio e dalla cultura.

Attraverso la sua pratica, Luli invita gli spettatori a partecipare a un processo di esplorazione e osservazione, sondando i confini di ciò che significa pensare e percepire in un mondo complesso e in rapida evoluzione. Il lavoro di Luli è guidato da un profondo senso di urgenza, in quanto cerca di creare consapevolezza dei complessi processi temporali che danno origine alle nostre percezioni, astrazioni e modelli mentali.
Attraverso una serie di medium, tra cui la stampa, la fotografia, il video e l’installazione, Luli cerca di creare nuovi modi di rappresentare e interagire con la realtà, confrontandosi con i nostri valori e le nostre percezioni per creare uno spazio di profonda esplorazione e messa in discussione.

Il lavoro di Luli è stato esposto in mostre personali e collettive in importanti sedi nazionali e internazionali come maltabiennale. art – Main Exhibition, Birgu, Malta, 2024; Premio Piero Gagliardi per la ricerca artistica 2023 (vincitore); Premio exibart 2022/2023 (vincitore); A Glimpse into the Future, (solo show), Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano, 2023; War is sweet to those who have never experienced it, Fondazione MACC, Calasetta, 2022; It Begins With you and Me, (solo show), Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano, 2021; Resisting the Trouble – Moving Images in Times of Crisis, VISIO – Schermo dell’Arte, Manifattura Tabacchi, Firenze, 2021; Premio Cairo XX, Palazzo Reale, Milano, 2019; Biennale di Fotografia Gjon Mili / IN TRANSITION: Images between Fact and Fiction, Galleria Nazionale del Kosovo, Prishtina, 2019; Mediterranea 18 Young Artists Biennale, Tirana e Durazzo, 2017; Media Art Festival, Museo MAXXI, Roma, 2017; 22° Premio Internazionale Onufri – Stranger than Kindness, Galleria Nazionale d’Arte, Tirana, 2016; Tirana Film Festival, Tirana, 2016; Talking About, MM XI, Galleria Nazionale del Kosovo, Prishtine, 2016; Milano Film Festival, Milano, 2015; The rhythm of art lies somewhere in between, Bienal del Fin del Mundo IV, Cile, 2015.

Federico Pazzagli

Direttore generale exibart

Federico Pazzagli, classe 1973, inizia la sua carriera nel 1998 prima con Saatchi & Saatchi e successivamente con la Bates Advertising di New York. Con una profonda comprensione degli obiettivi e dei prodotti di aziende leader e la capacità professionale di fornire consigli efficaci per la creazione di attività̀ e strategie promozionali di successo è stato Manager Account Executive della Ferrero dal 1999 al 2009, e successivamente Direttore Marketing e editore di Fare Vela. Nel 2012 approda a exibart assumendo la direzione commerciale e nel 2020 ne diventa anche Direttore Generale.

Denis Isaia

Curatore d’arte
Direttore sostituto dell’Ufficio Collezioni del Mart

Denis Isaia (1974, vive e lavora a Rovereto). Curatore d’arte dal 2006 attualmente ricopre la carica di curatore per le mostre e le Collezioni d’arte contemporanea del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Il suo esordio si deve nel 2006 al Premio per giovani curatori Best Art Practices, una mappatura delle migliori mostre del globo degli ultimi cinque anni. Nel 2007 ha vinto il Primo Premio presso Borsa Arte Giovane di Genova con la rassegna Del paese e altre storie. Nel 2008 per Manifesta 7 è stato assistente curatore dei Raqs Media Collective con cui ha co-curato il progetto Tabula Rasa. Nel 2009 nel tentativo di verificare l’allargamento delle pulsioni artistiche meritevoli di attenzioni oltre i confini noti ha avviato il Premio alle Passioni la seconda luna, attualmente Archivio la seconda luna. Dal 2012 al 2016 è co-curatore con Barbara Boninsegna, Daniel Blanga Gubbay e Simone Frangi del Premio dedicato alla performance emergente, ora free school, Live Works. Presso il Mart di Rovereto ha coordinato innumerevoli mostre e co-curato le esposizioni e le pubblicazioni di Robert Morris. Films and videos, Carlo Alfano, Francesco Consagra. Trama, Alighiero Boetti. Erodiade – Fame di vento, Luca Bertolo, Sara Enrico The Jumpsuit Theme. Parallelamente all’attività museale insegna Fenomenologia delle arti contemporanee presso lo IED di Venezia e nel 2018, 2019 ha seguito l’attività espositiva di Centrale Fies con le mostre Giovanni Morbin e Performativity.

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