Chi aspettava la nuova fiera d’arte contemporanea di Roma dovrà rassegnarsi a questo 2020 tormentato dalla pandemia: già rimandata in un primo momento, Arte in Nuvola è stata definitivamente spostata al 2021. Secondo i piani originali, la fiera avrebbe dovuto tenersi dal 14 al 17 maggio 2020, al Convention Center La Nuvola, la struttura progettata da Massimiliano Fuksas. Poi arrivò il Covid-19 e, a marzo, la notizia di un rinvio a data da destinarsi. L’ipotesi era quella degli ultimi mesi del 2020 ma, alla fine, è arrivato l’annuncio ufficiale: «In considerazione della grave situazione generale, a causa del protrarsi della pandemia, su richiesta di galleristi, curatori e sponsor, si è ritenuto opportuno, unitamente alla Direzione Generale della Nuvola di Fuksas di riposizionare la data di svolgimento dell’iniziativa a maggio 2021 e precisamente dal 5 al 9».
«Erano stati straordinari i risultati ottenuti nella costruzione della prima edizione con l’adesione raggiunta a fine febbraio di oltre 130 gallerie nazionali e internazionali, di un pool di sponsor di grande prestigio nonché con l’adesione delle principali istituzioni culturali di riferimento e di tutta l’editoria del settore che avevano creduto nella nostra proposta, sicuramente nuova, capace di far convivere accanto alla presenza centrale delle gallerie importanti installazioni e mostre internazionali. Tutto questo per poter avvicinare nuovi target di pubblico e per sottolineare l’aspetto multiculturale di Roma e la sua centralità geopolitica in Italia e nel Mediterraneo», dichiarano dall’organizzazione.
Ma il lavoro già fatto dal direttore Kosme de Barañano, con la supervisione scientifica di Adriana Polveroni, non andrà certamente perduto: «Con lo stesso impegno, con la stessa determinazione ripartiamo nei prossimi mesi per ricostruire la prima edizione di Roma Arte in Nuvola a maggio 2021, certi del nuovo scenario temporale individuato e con un quadro di certezze e serenità diverse».
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