Dal 21 al 23 novembre 2025, torna alla Nuvola di Fuksas, per la quinta edizione, Roma Arte in Nuvola, fiera di arte moderna e contemporanea ideata e organizzata da Alessandro Nicosia, con la direzione artistica di Adriana Polveroni, promossa da EUR S.p.A. con la partecipazione del Ministero della Cultura, Roma Capitale e della Regione Lazio. «Abbiamo voluto che Roma, dove da anni mancava una fiera, colmasse un vuoto di proposta – spiega Nicosia – affacciandosi sulla scena nazionale e internazionale con una piattaforma dedicata all’incontro tra arte moderna, contemporanea e nuove proposte». Per la direttrice artistica Adriana Polveroni, la manifestazione «Rappresenta uno spazio di confronto aperto, dove il mercato dialoga con la cultura e le istituzioni contribuiscono a creare una visione condivisa dell’arte».
Presentandosi come un grande spazio di incontro trasversale, tra arte, istituzioni e mercato, la fiera si articola tra le sezioni dedicate all’arte moderna e contemporanea, accostando gallerie storiche e nuove realtà emergenti. Oltre alla dimensione commerciale, si propone un ricco calendario di iniziative che intendono rafforzare la sinergia tra operatori, artisti e pubblico.
Tra i progetti speciali di Roma Arte in Nuvola 2025, oltre all’impianto della fiera, tre mostre monografiche. Gino Marotta. Universo Naturale–Artificiale (in Nuvola), a cura di Andrea Viliani in collaborazione con l’Archivio Gino Marotta, ripercorre l’immaginario poetico dell’artista attraverso le serie dei Rilievi e dei Metacrilati. Mario Airò. Tra acqua e luce, a cura di Adriana Polveroni, presenta opere dedicate alla luce e al movimento, tra cui Aurora (2003) e la grande installazione Modellare l’acqua, in prestito dalla Fondazione Menegaz. Infine, Fabrizio Clerici. Ultra Memoriam, a cura di Giulia Tulino e realizzata in collaborazione con l’Archivio Fabrizio Clerici, esplora il suo universo ibrido sospeso tra pittura, architettura e scenografia.
La fotografia trova spazio con la rassegna Immagini Impossibili a cura di Arianna Catania, riunendo oltre 50 opere di 33 artisti italiani e internazionali intorno al tema del superamento dei limiti del visibile, tra sperimentazione e finzione.
Paese ospite di questa edizione è la Repubblica di Corea, con la mostra Fever State, parte del programma Anno degli Scambi Culturali Corea–Italia 2024–2025 per celebrare i 140 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Sei artisti – Yun Choi, Jongwan Jang, Minhoon Kim, Yuja Kim, Yanghee Lee e Kai Oh – in rappresentanza delle tendenze più significative della scena coreana contemporanea, in dialogo con la tradizione e l’innovazione tecnologica.
Numerose le collaborazioni istituzionali. La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali partecipa con la mostra Le acquisizioni della Galleria d’Arte Moderna dal 2012 ad oggi, mentre il MAXXI presta le opere Tre per Tre (Ognuno è l’altro o nessuno) di Giulio Paolini e Aurora di Mario Airò. Dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea arriva Isgrò cancella Isgrò (2024), e il Ministero degli Esteri partecipa con La sequenza (1971) di Fausto Melotti. Il MUCIV – Museo delle Civiltà propone una vetrina ispirata alle wunderkammer barocche in omaggio a Gino Marotta, mentre il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude presenta un viaggio fotografico attraverso le Regge piemontesi.
Tra le performance figurano Landfall di Sonia Andresano, Try di Marilisa Cosello, Missione Space Y di Filippo Riniolo e L’Eternità di Alix Boillot, azioni che esplorano il rapporto tra corpo, equilibrio e collettività. Il programma dei talk prevede un incontro sui giovani collezionisti e la presentazione della piattaforma digitale Today is not Today, dedicata alle esperienze immersive d’artista in realtà virtuale.
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