Categorie: friuli v. g.

fino al 30.III.2003 | Tra luce e ombra – Sergio Scabar | Tolmezzo (ud), Palazzo Frisacco

di - 4 Marzo 2003

La mostra è divisa in due sezioni: la prima dedicata all’ultima produzione, l’altra retrospettiva. Illustra, in otto sale, il lento processo di trasformazione che l’opera di Sergio Scabar (Ronchi dei legionari, 1946) ha maturato a partire dai primi anni settanta ad oggi.
Per chi conoscesse solo le fotografie più recenti di questo autore, assolutamente riconoscibili nel panorama della fotografia contemporanea, sarà forse una sorpresa scoprirne le origini. Non ci si aspetta, infatti, che l’opera di Scabar sia stata, in passato, così fortemente venata di concettualismo. In produzioni come Persuasione consumistica (1973) la forma delle immagini è vincolata più a un’idea progettuale che a principi compositivi. L’iteratività, la serialità erano strutture adottate spesso da questo autore, come dimostrano le sequenze di Interno di un interno di un ospedale psichiatrico (1976), o Scala mobile (1973), i cui impianti artistici sono svolti senza enfasi.
E’ a partire dagli anni ’80 che iniziano a comparire le prime stampe che porteranno alla caratterizzazione stilistica odierna di Scabar. Dapprima con opere dal sapore informale (vedi Lungo i marciapiedi) fino ad arrivare alla Serie del Mare, nella quale adotta manipolazioni in camera oscura che non può controllare completamente. Tant’è che definirà alchemiche le sue stampe ai sali d’argento.
Da questo punto in poi l’autore abbandonerà progressivamente le qualità documentarie della fotografia e, mantenendo solo alcune peculiarità di quest’arte, inizierà a produrre immagini nelle quali luce, oggetti e sfondo saranno composti con un chiaro intento armonico.
Non a caso, utilizzerà sempre più spesso un formato fotografico che gli consentirà di produrre negativi sempre più incisi e variazioni tonali notturne nelle quali sarà possibile ritrovare, sorprendentemente e in alcune stampe più che in altre, le forme ed i punti di tutto ciò che partecipa alle sue rappresentazioni.
L’opera odierna di Scabar si fonda sulla sua disciplina compositiva, nella maniacalità con la quale sceglie e mettere in relazione tra loro oggetti che appartengono a un altro tempo, ma soprattutto sull’abilità con la quale comprime la gamme luminose della realtà, confinandole all’interno di uno spettro di gradazioni buie nel quale il nostro occhio, indagando, si perde.
Scabar non raffigura la contemporaneità e non appartiene al presente. Nelle nature morte che forma o negli scorci che va cercando, rappresenta un’epoca già tramontata, che riaffiora, malinconicamente, attraverso il suo sguardo. .

giulio aricò
mostra vista il 16 febbraio 2003


Tra luce e ombra – Sergio Scabar
dal 16 febbraio al 30 marzo 2003
Palazzo Frisacco, via del Din 7 – Tolmezzo (Udine)
orario: dal mercoledì al lunedì 10.30-12.30 e 17-19
Organizzazione: Galleria Nuova Artesegno, Borgo Grazzano 5 – 33100 Udine
tel. 0432 512642, fax 0432 229442, www.artesegno.com artesegno@artesegno.com


[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18