Categorie: genova

fino al 9.IV.2007 | Alessio Delfino | Alassio (sv), ex Chiesa Anglicana

di - 30 Marzo 2007

Che la bellezza femminile sia, oltre che un’eterna questione, uno scottante argomento della nostra attualità lo rilevano le morti per anoressia, le leggi di Zapatero, il successo del botulino, il sempre crescente numero di fashion-victim, le (povere) diavole che vestono Prada e la “velinizzazione” di buona parte della gioventù odierna. Trasformata la vita in una sfilata senza fine (anche tra le mura domestiche?) e adattati i comportamenti agli stilemi di spot pubblicitari, la bellezza, di cui la donna è emblema duraturo, rischia di confondersi con la “fascinazione della merce”. Concentrandosi su questo punto, Alessio Delfino (Savona, 1976) espone in una prima retrospettiva il suo modo d’intendere il bello attraverso un approccio classico alla fotografia di nudo in bianco e nero, dal quale si smarca nell’ultima serie, esposta in anteprima e work in progress, ispirata all’iconicità della muliebre bellezza inventata da Gustav Klimt. In essa, come già nelle serie precedenti, il fotografo savonese gioca a mescolare le carte, fotografando modelle professioniste e non professioniste senza dichiarare in alcun modo le differenze, lasciando lo spettatore solo a giudicare se il bello che apprezza, o meno, appartenga alle misure standard della moda o della fotografia pubblicitaria di intimo, oppure se esiste qualcosa d’altro oltre all’armonia codificata da un sistema che non condivide molto con la statuaria greca. Per Delfino questo qualcosa è il “carattere”, vecchia categoria romantica banalizzata e neutralizzata dal nostro linguaggio quotidiano in un’epoca che crede poco all’interiorità. Il carattere è la nostra forma interiore, il nostro peculiare modo d’essere, una sorta di marchio o di stampo personale di quell’infinito al quali i romantici anelavano come vera patria. Senza spingersi oltre, Delfino parla di “carattere” per dire che sul corpo delle modelle non professioniste alberga qualcosa di autentico, scopre una bellezza che sa di profondità, di suggestione androgina dal quale è lui in prima persona rapito. Di questa piccola battaglia personale non ne fa vanto, non spiega e non fa contrapposizioni: si limita a fotografare al meglio e poi lascia che chi guarda si perda in una sensazione vagamente straniante, trovandosi di fronte anche a corpi-caratteri che lo turbano, che non trova “belli” ma “interessanti” (altra categoria romantica morta per i troppi abusi subiti).
Una mostra fotografica che non è solo fotografica perché una performance rende omaggio allo Stanley Kubrick di Eyes Wide Shut. Sulle cadenze misticheggianti dei canti usati dal geniale regista e fotografo, Delfino opera una citazione del rituale della scena madre del film. Un modo per confessare un personale “culto” per un corpo, quello femminile, che può farsi dialogo con la bellezza, strumento di piacere visivo ma anche critica velata al sistema della bellezza costruito dai nostri mass media.

angelo americi
mostra visitata il 10 marzo 2007


dall’11 febbraio al 9 aprile 2007 – Alessio Delfino. Féminin inédit
Alassio – ex Chiesa Anglicana, Via Adelasia, 10 – Alassio (Savona)
Orari: giovedì – domenica, dalle 15 alle 19 – Ingresso libero
Catalogo in galleria – Tel. 0182 470 179
chiesaanglicana@libero.it


[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

Björk torna a casa: in Islanda aprirà una grande mostra dedicata all’icona pop

Alla National Gallery of Iceland di Reykjavik, Björk presenterà una nuova mostra scandita da installazioni immersive: per la prima volta…

24 Dicembre 2025 9:30
  • Mercato

Buon Natale, Charlie Brown! Con un nuovo record d’asta

Charlie Brown trasporta il suo piccolo albero di Natale negli ultimi momenti del classico natalizio del 1965, e fissa un…

24 Dicembre 2025 9:00
  • Mostre

Corpi evanescenti e drappeggi classici: la magia notturna di LaMonte al Museo Correr

Fino al 28 febbraio, nelle Sale Canoviane del Museo Correr a Venezia, le sculture in vetro di Karen LaMonte dialogano…

24 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Una California da mordere: Ed Ruscha crea una barretta di cioccolato in edizione limitata

Il maestro del pop Ed Ruscha reinterpreta uno dei paesaggi simbolo del suo immaginario trasformandolo in una tavoletta di cioccolato…

23 Dicembre 2025 18:30
  • Fotografia

Margaret Bourke-White, creatrice di icone: la mostra a Reggio Emilia

Ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, un percorso affascinante che attraversa il lavoro della grande fotografa Margaret Bourke-White:…

23 Dicembre 2025 15:30
  • Progetti e iniziative

Quasi vero, quando l’opera non è pronta: il progetto di Studio Cervo

A Napoli, Studio Cervo apre le sue porte di laboratorio d’artista e invita sette autori a interagire con i propri…

23 Dicembre 2025 13:30