Categorie: Il fatto

Il terrore che tiene | alta la guardia

di - 22 Marzo 2017
La paura, stavolta, si è fermata a Londra. Quattro morti accertati, nel momento in cui scriviamo, e una serie numerosa di feriti, a due passi da Westminster. Il copione è lo stesso di Nizza e Berlino: un’auto (negli altri casi erano camion) piombano sulla folla, e fanno strike di vite umane. Passanti, turisti, inglesi, immigrati e non importa chi altro, perché tanto il messaggio è sempre lo stesso: “Non vi libererete così facilmente di noi”. Noi, per i media e Scotland Yard, sono terroristi.
Ma non chi vorrebbero che fosse, tale Trevor Brooks alias Abu Izzadeen, ex imam di Clapton attualmente in carcere. E allora il mistero si complica, e presto il nome dell’assassino verrà a galla e si scopriranno nuove trame. Del terrorismo internazionale, o di qualche sentimento omicida nei confronti di una società maturato nella stessa Inghilterra, pronta a uscire dall’Europa ma che riceve – in questo momento – il sostegno di tutti i Paesi dell’Unione e degli Stati Uniti.
«Ancora una volta l’odiosa e insensata violenza del terrorismo ferisce il Regno Unito nell’inutile tentativo di minare i valori di libertà, apertura e tolleranza che la società europea ha posto a fondamento della convivenza civile. Questo irrinunciabile patrimonio ideale è uno dei tratti più caratteristici delle città che, come Londra, accolgono cittadini e visitatori portatori di culture diverse», ha riportato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Già, Londra, la città cosmopolita della differenza che ha votato la Brexit e che storce il naso sui migranti; la città della cultura che, lentamente, pare in fase di raffreddamento, e che un episodio del genere di certo non ucciderà nello spirito ma, per qualche tempo, farà camminare nella City (in questo momento spettrale) tutti un po’ più guardinghi.
E così, ancora una volta, la paura della paura fa strike. (MB)

Articoli recenti

  • Mostre

L’eternità scolpita a colori. La pittura su pietra in mostra alla Carrara di Bergamo

Una tecnica raffinata, una storia suggestiva e un parterre di artisti da far impallidire raccontano la fortuna della pittura su…

7 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

È morto Martin Parr: addio al gigante della fotografia contemporanea

È morto ieri sabato 6 dicembre 2025, all’età di 73 anni, Martin Parr: il fotografo britannico conosciuto in tutto il…

7 Dicembre 2025 15:41
  • Arte contemporanea

Daniel Gonzalez: festeggiare significa abbattere le gerarchie sociali

L’artista argentino del mylar arriva nelle sale del Gallery Hotel Art di Firenze con nuove produzioni legate alla celebrazione e…

7 Dicembre 2025 15:00
  • Musei

Acquisizioni museali: etica, pratiche e visioni: il nuovo volume pubblicato da ICOM Italia

Mercoledì 17 dicembre 2025, dalle 17:30 alle 19:00, nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia, sarà presentato al pubblico “Acquisizioni museali:…

7 Dicembre 2025 14:20
  • Cinema

Dracula, l’amore perduto di Luc Besson

Quello di Coppola resta il grande classico dell'orrore gotico, insuperabile. Ma al cinema, il regista francese tenta un nuovo remix

7 Dicembre 2025 12:09
  • Mostre

Storia e immaginario delle ferrovie d’Italia, raccontati in una mostra a Roma

Al Vittoriano di Roma, una mostra celebra i 120 anni di attività delle Ferrovie di Stato: in esposizione, opere che…

7 Dicembre 2025 10:30