Categorie: Il fatto

Young bonus, subito!

di - 19 Dicembre 2014
Che facciamo, Italia? Ce lo vogliamo tenere qualche giovane a casa o li mandiamo via tutti, così tra trent’anni non avremo più il problema delle pensioni? Direte che stiamo sempre a lamentarci, ma stavolta invece vogliamo dare un altro consiglio ai nostri governanti, strizzando un po’ l’occhio al nostro Ministro preferito, che quasi quotidianamente ha spazio sulle nostre pagine per le sue iniziative, Dario Franceschini.
Dopo l’Art Bonus, infatti, proponiamo uno “Young Bonus”. Qualcosa che, insomma, permetta agli italiani post-età scolastica di lavorare in casa propria. Magari si potrebbe chiamare meritocrazia, e magari vorrebbe dire liberare qualche asfittica e polverosa poltrona. Magari.
Perché il fatto è che tutti, curatori in primis per quanto riguarda il nostro campo, ma anche artisti, ingegneri e camerieri, prendono il volo per poter realizzare se non i “sogni di gloria”, almeno la propria professionalità.
L’ultimo che se ne è andato, come ha riportato anche Il Sole24Ore, è un 32enne salernitano, docente a contratto con gli stipendi che possiamo immaginare in Italia (e che conosciamo bene), che nell’unica università femminile del Bahrein non solo ha avuto una cattedra di Diritto Internazionale, ma è diventato anche Preside di Facoltà, bruciando tempi e tappe.
Una bella favola nel nostro Paese, una possibilità concreta qualche migliaio di chilometri a sud, o ad est, ovest, nord dei confini tricolore.
Con tutti i rischi annessi e connessi del mestiere, ovvero che se le proprie performance all’estero non funzionano si torna a casa. Altro che settore pubblico come garanzia a vita, compreso immobilismo!
E allora, cari Ministri dell’Istruzione, dell’Economia, e anche dei Beni Culturali, non sarebbe arrivata l’ora di qualche riforma che sblocchi seriamente il Belpaese dai suoi freni e dai suoi tempi biblici? La vita in fondo è breve, e non è proprio ideale per un giovane pensare che, nel caso abbia velleità d’insegnamento, la sua “maturità” lavorativa arriverà intorno ai 60 anni, quando i padri e i nonni, in media, a quell’età avevano già riposto armi e bagagli. Fatevi venire qualche idea, ma uno “Young Bonus” sarebbe una normativa molto apprezzata, già dal titolo internazionale. Come spenderla nel nostro Paese noi qualche idea ce l’abbiamo, lo stato dovrebbe metterci solo qualche garanzia. Si eviterebbe così anche il sovraffollamento degli aeroporti. Fateci sapere!

Articoli recenti

  • Mostre

Il tempo in frantumi di Rosa Barba al MAXXI di Roma

La retrospettiva di Rosa Barba al MAXXI di Roma ripercorre vent'anni di sperimentazione tra cinema e luce. Un viaggio attraverso…

12 Dicembre 2025 17:51
  • Progetti e iniziative

Sguardi migranti sulla mostra di Tatiana Trouvé: il progetto a Venezia

Altri Sguardi: nove mediatori culturali raccontano la mostra di Tatiana Trouvé, in corso a Palazzo Grassi di Venezia, a partire…

12 Dicembre 2025 17:30
  • Personaggi

Morto a 89 anni Franco Vaccari, maestro della fotografia in tempo reale

Dal Photomatic della Biennale del 1972 all’inconscio tecnologico, Franco Vaccari è stato uno dei riferimenti dell’avanguardia italiana: è morto nella…

12 Dicembre 2025 15:31
  • Progetti e iniziative

Fondazione Dries Van Noten: svelati i dettagli del nuovo avamposto culturale che aprirà a Venezia

Ad aprile 2026, Palazzo Pisani Moretta di Venezia aprirà al pubblico come sede della Fondazione Dries Van Noten: artigianato, arti…

12 Dicembre 2025 13:11
  • Mostre

Ritratto di Mattia Moreni da giovane: la mostra al Museo di Bagnacavallo

Nell’ambito di un ampio progetto dedicato alla riscoperta di Mattia Moreni, artista irregolare del Novecento, al Museo Civico di Bagnacavallo…

12 Dicembre 2025 12:35
  • Mercato

Il Ponte presenta un’asta che intreccia design, arte e architettura

Da Gio Ponti a Lucio Fontana, passando per Ettore Sottsass, Franco Albini e Luigi Caccia Dominioni. Un’anteprima dei lotti in…

12 Dicembre 2025 12:14