Proveniente da una famiglia di storici scultori, Milena Naef cambia l’approccio con pietre e marmi. In Fleeting Parts, la Naef usa il suo corpo per esplorare il peso fisico e mentale della pietra! L’artista, prima è costretta a studiare il suo corpo nel dettaglio, poi immagina in quale modo questo può essere parte discontinua di una superficie marmorea. Traccia sagome di cartone o legno come abiti da indossare e quando tutto sembra avere un’armonia estetica ed un equilibrio dimensionale, allora il corpo nudo si fa accogliere dal marmo millimetricamente intagliato. Quello che ne esce fuori non è facile da spiegare, anzi, essendo aperto a troppe riflessioni mi induce a non avventurarmi su un percorso critico personale! Di sicuro, quello che rimane è la certezza di trovarsi davanti ad un’artista importante, che conosce la strada che sta percorrendo e che in questo cammino ci regala momenti di rara poesia! Buona visione.
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