Chiedete a chiunque di dare un volto di donna al Neorealismo italiano: tutti vi indicheranno Anna Magnani (Roma, 1908 – 1973). Anticipando di un anno le manifestazioni che nel 2008 celebreranno il centenario della nascita della grande attrice, è a lei che la Fototeca Comunale di Civitanova Marche-Centro Comunicazioni Visive dedica una mostra fotografica antologica, ricca di immagini, documenti e filmati pazientemente rintracciati in archivi pubblici e privati di tutto il mondo da Luigi e Cristina Vaccarella, autori dei volumi monografici che accompagnano la mostra.
Ritratti struggenti, immagini di scena, quadri di vita pubblica e privata raccontano un’artista dalle rare capacità interpretative, attrice di una quotidianità appassionata e travagliata, protagonista essa stessa di una vita personale intessuta di Storia, senza confine netto tra pubblico e privato, tra palco e vita vissuta, tra maschera di donna e di diva. Quelli in mostra sono frammenti visivi di una personalità intensa e struggente, che ha trovato nel Cuore di Roma la propria identità, che modellerà tra le pieghe del proprio volto, aprendolo alla infinite potenzialità del mondo, passando dal teatro dell’avanspettacolo fino al cinema impegnato del Neorealismo. Volitiva e tenace, gelosa e possessiva come le donne dei suoi film, Anna Magnani ha unificato ruoli di popolane e vedove, di madri e partigiane sotto l’egida del suo sguardo fiero ed intenso, che ancora oggi, nei ritratti come nelle immagini di scena, pretende dignità e rispetto, prima di lasciar scoprire il fuoco di passione che segretamente lo anima.
Cuore dell’evento è la presentazione delle lettere private che Anna scriveva a Thomas Lanier Williams, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Tennessee Williams (Columbus, Mississipi, 1911 – New York, 1983), forse il più grande drammaturgo americano moderno, autore tra le altre della sceneggiatura del film La Rosa Tatuata che la condusse all’Oscar nel 1956 come miglior attrice protagonista. Amico fidato, partecipe delle passioni più intese che sconvolgevano la vita dell’attrice romana, Williams le cucirà addosso i ruoli delle protagoniste dei suoi film, amando la sua passionalità, sottostando ad ogni capriccio del suo carattere volubile e fiero. Cogliendo la travolgente istintualità alla base del suo essere donna e attrice, così la definiva: “Anna è semplicemente un raro essere, che sembra possedere un piccolo lampo che va e che viene. Inspiegabilmente.”
francesca iacopini
mostra visitata il 17 marzo 2007
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