Categorie: marcheabruzzi

fino al 9.XI.2008 | Giorgio de Chirico e il segno | Civitanova Marche (mc), Pinacoteca Moretti

di - 16 Settembre 2008
Giorgio de Chirico (Volos, 1888 – Roma, 1978) ha tracciato un segno indelebile nella storia dell’arte del Novecento, secolo che ha attraversato con esperienze intense e contraddittorie. Nella sua insopprimibile ricerca di nuovi sbocchi per l’arte, ha saputo guardare con attenzione al fermento culturale coevo, ma anche compiere incursioni a ritroso fino alle radici della nostra civiltà. Approdato infine alla metafisica, di cui viene ritenuto padre incontrastato, ha nondimeno mescolato, con disinvolta e compiaciuta esaltazione, enigma e verità, sogno e quotidianità, in una dimensione artistica che ha tratto la propria linfa vitale ora da un’intima macerazione nostalgica, ora da una senso di indefinita risolutezza identitaria.
Passando in rassegna la ricca messe di opere raccolte nelle Marche dai curatori, il visitatore avrà modo di cogliere l’originalità di questa mostra, tesa ad analizzare l’intero percorso dell’artista in un ventaglio di linguaggi espressivi che si dispiega dal segno al disegno, dalla grafica alla scultura. L’itinerario espositivo comprende, tra le numerose opere, ben 69 grafiche colorate a mano, tra cui campeggiano tavole realizzate in un formato inconsueto, 70×100, che riproducono i temi della metafisica del paesaggio, delle nature morte, della mitologia classica e delle battaglie dei gladiatori.
Il passaggio dal disegno alla tridimensionalità è sottolineato invece da una rarissima documentazione di novanta opere, presentate in sequenza tematica nell’intento di evidenziare le modalità dei tempi di lavoro di de Chirico, dal disegno su carta di riporto alle lastre di stampa, alle tecniche della litografia, dalle incisioni in acquatinta a quelle a cera molle. È questo un prezioso corollario alla mostra, capace di completarne la struttura e arricchirne l’intento didattico.
Tra le opere più importanti merita una menzione su tutte Le Muse inquietanti, un dipinto estremamente metafisico realizzato nel 1917 a Parigi. In esso, le figure statuarie di antiche vestali vegliano, come manichini installati sopra un palcoscenico a forma di tolda, su un panorama urbano ibridamente contrassegnato dalla presenza di due ciminiere industriali e dalla sagoma turrita di un castello. Opera tra le più riconoscibili, insieme a quella monumentale de Gli archeologi. Attraverso di esse, l’artista sembra abbia voluto tramandare a imperitura memoria il suo enigmatico pensiero solitario e la sua dignità schiva e altera, al cospetto di un mondo irriverente e crudele a cui, di fatto, non ha mai sentito di appartenere.

articoli correlati
De Chirico a Pontedera

gian paolo grattarola
mostra visitata il 15 luglio 2008


dal 13 luglio al 9 novembre 2008
Giorgio de Chirico e il segno
Pinacoteca Marco Moretti – Auditorium di Sant’Agostino
Corso Annibal Caro – 62012 Civitanova Marche Alta (MC)
Orario: fino al 7 settembre 2008: da martedì a domenica ore 18-23; dal 9 settembre: da venerdì a domenica ore 9-13 e 17-20
Ingresso: intero € 4; ridotto € 2
Catalogo Edizioni Bora
Info: tel. +39 0733891019; fax +39 0733891019; info@pinacotecamoretti.it; www.pinacotecamoretti.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30