Phillips, Installation view. © Andrea Ferrari
Per strada un vortice internazionale, arriva da tutto il mondo il pubblico del Fuorisalone – non ci sono crisi e dazi che trattengano la piena. E non restano a guardare le case d’asta meneghine (o internazionali, con sede a Milano), che in questi giorni aprono le porte con mostre e installazioni non ordinarie. Parola chiave: ovviamente, il meglio del design. Ve ne segnaliamo tre in altrettanti palazzi dei sogni, da inserire nel tour.
In occasione del Fuorisalone, Artcurial svela in anteprima alcuni pezzi di Design italiano che andranno all’asta il 27 e 28 maggio a Parigi, a 100 anni esatti dall’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne. Gli highlights della vendita? Due rare poltrone di Franco Albini, ispirate a quelle di Villa Pestarini (stima € 30.000-50.000), una lampada da soffitto di Max Ingrand per Fontana Arte (stima € 25.000-35.000) e il piatto Agata di Gio Ponti per Ginori, presentato all’Esposizione del 1925 (stima € 8.000-12.000). Solo per citare alcuni dei lotti più preziosi. C’è tempo fino a venerdì 11 aprile alle ore 19 per vederli dal vivo a Palazzo Crespi, in Corso Venezia 22, prima della vendita parisienne. Il tutto, sotto la direzione artistica di Andrea Caravita, Moschino, che in questa mostra dà forma alle sue passioni – il cibo, l’arte, la natura, la fotografia – attraverso il design. Da segnare in agenda.
Phillips Milano, ovvero l’avamposto italiano della maison internazionale che ha casa nel cuore della città, a Palazzo Visconti – con tanto di interventi di Luigi Caccia Dominioni. Interni Venosta, che in collaborazione con la casa d’aste presenta l’installazione immersiva Welcome to the Blackout, perfettamente in dialogo con una selezione ben calibrata di opere moderne e contemporanee – tra cui pezzi di Damien Hirst, Tracey Emin, Claudio Parmiggiani, Pistoletto e Fontana. È questa la combo inedita offerta nel distretto delle 5 Vie: «L’atmosfera è cruda, austera e anticonvenzionale, trasforma lo spazio in una dichiarazione estetica sovversiva, invitando i visitatori a immergersi in una rivoluzione visiva che sovverte l’ordinario. L’intero ambiente, arredato come se fosse una casa, rivestito di linoleum e moquette bianca sterile, crea un contrasto disorientante, amplificando un senso di disordine e ribellione latente». Dove? In via Lanzone 2. Quando: fino a sabato 12 aprile 2025, ore 19:00.
Un’asta (giovedì 10 aprile) dedicata al Design Italiano dal Novecento ad oggi – il titolo è Forme | Selezione Milano – con circa 170 pezzi che offrono un viaggio attraverso un secolo di innovazione. E un’esposizione (fino a mercoledì 9 aprile) per scoprirli tutti in anteprima. Siamo da Wannenes, in Via Amedei 8 – per la cronaca: a Palazzo Recalcati, una chicca nascosta da non lasciarsi sfuggire, al di là del trambusto del Fuorisalone. Highlight assoluto dell’asta è una spettacolare cassettiera di Lucio Fontana e Osvaldo Borsani: realizzata a cura degli Arredamenti Borsani Varedo in legno di noce ebanizzato, legno di acero, ottone e cristallo molato, l’opera si distingue per il piano di vetro dipinto ad aerografo e tecnica mista, firmato sul retro. La stima? € 80.000 – 120.000. In buona compagnia con la chaise longue a dondolo di Franco Albini, icona del Design Razionalista, e ad opere uniche o a tiratura limitata firmate da alcuni dei più celebri maestri del design e dell’architettura italiana.
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