Categorie: Mercato

Christie’s: il guerriero di Basquiat conquista il mercato asiatico

di - 23 Marzo 2021

Christie’s aveva messo le cose in chiaro fin da subito: Warrior era pronto a diventare il capolavoro occidentale più prezioso mai offerto in Asia. Detto, fatto. Il guerriero di Jean-Michel Basquiat, a Hong Kong, ha appena vinto la sua battaglia in un’asta a lotto unico, spodestando il primato di Gerhard Richter con un nuovo traguardo da HK$ 323.6 milioni ($ 41.7 milioni).

Dipinto nel 1982, Warrior è senz’altro una delle opere più emblematiche della produzione dell’artista. Un vero combattente, proprio come il Giovane Cavaliere di Vittore Carpaccio e i più famosi gentiluomini rinascimentali, ma ritratto in modo moderno, iconico, quasi esplosivo, mentre galleggia solitario su macchie di colori astratti alla Willem de Kooning. Troneggia al centro della tela, il guerriero di Christie’s, e ci guarda negli occhi, ipnotico, eroico; brandisce una spada sempre pronta a colpire, come da tradizione, ma è un ammasso di ossa e di organi realizzati con pittura a olio, acrilico e vernice spray.

«[Basquiat] era un conoscitore entusiasta della storia dell’arte», riportano gli esperti di Christie’s, «e si immerse completamente nel canone dell’arte occidentale attraverso le sue visite ai musei di New York. Ma con un padre haitiano e una madre portoricana, era anche consapevole che quei volti, che lo fissavano dalle pareti, non assomigliassero al suo. Con la rara eccezione di dipinti come il Saint Maurice di Lucas Cranach il Vecchio […] quasi tutte le figure eroiche che incontrava nei musei erano bianche, il che lo portò a sviluppare un proprio canone di eroi neri per riempire questo vuoto». Ed eccoli quindi i suoi eroi personalissimi, tutti intrisi di presente e di autobiografia.

Jean-Michel Basquiat, Warrior (1982). Christie’s

Il curriculum dell’opera? Straordinario, proprio come il soggetto. Il guerriero appartiene a una serie dipinta tra il 1981 e il 1982, con quelle figure gloriose in cui il colore veniva applicato direttamente sulla superficie. Era l’anno in cui Basquiat realizzò i suoi «lavori migliori», come li definiva lui stesso, da La Hara (1981) a Irony of Negro Policeman (1981) a Untitled (One Eyed Man or Xerox Face, (1982); Warrior, in particolare, incontrò presto lo sguardo del pubblico, esposto alla Akira Ikeda Gallery di Tokyo già nel 1983.

Non ci stupisce allora che la maison di Pinault abbia puntato così in alto, anticipandone con fierezza il successo sul mercato asiatico. Offerto con una stima di HK$ 240 milioni – 320 milioni ($ 31 milioni – 41 milioni) il guerriero è stato travolto da una pioggia di bid che lo hanno portato alla vetta di HK$ 323,6 milioni ($ 41.7 milioni). Si tratta del prezzo più alto mai pagato per un’opera occidentale in Asia, dicevamo, un record fino ad oggi detenuto da Abstraktes Bild (649-2) di Gerhard Richter, aggiudicata nel 2020 per HK$214,6 milioni ($ 29,2 milioni) da Sotheby’s Hong Kong.

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

Capodanno a Miami: cinque mostre da non perdere in tre musei della città

Tra ceramiche e e fantascienza speculativa, proponiamo un itinerario tra le mostre più interessanti da visitare a Miami per iniziare…

31 Dicembre 2025 0:02
  • Attualità

La cultura nella Legge di Bilancio 2026: tutte le misure della manovra

Legge di Bilancio 2026, cosa cambia per cultura e turismo, dai nuovi fondi per musei e creatività al Bonus Valore…

30 Dicembre 2025 19:07
  • Mercato

Cinque oggetti di design straordinari passati all’asta nel 2025

Una selezione di lotti speciali e dei rispettivi prezzi di aggiudicazione, dal record milionario di François-Xavier Lalanne alle iconiche lampade…

30 Dicembre 2025 17:02
  • Teatro

Vita, scena, pubblico: i momenti più significativi del teatro 2025

Dal racconto dei maestri all’esperienza immersiva, fino al teatro come atto politico: il 2025 non ha smesso di interrogare la…

30 Dicembre 2025 17:00
  • Musica

Lady Macbeth alla Scala, ultima replica per l’opera che brucia per stupire

Ultima replica alla Scala per Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič: un capolavoro musicale potentissimo che, in questa…

30 Dicembre 2025 16:18
  • Arte contemporanea

Ancora problemi per la Biennale di Istanbul, che chiude in anticipo

La 18ma edizione della Biennale di Istanbul avrebbe dovuto svolgersi su tre anni ma ha chiuso dopo due mesi, a…

30 Dicembre 2025 15:23