Elizabeth Peyton, Liam + Noel (Gallagher), dettaglio. Venduto per £1,992,000 / $2,679,240 da Sotheby's Londra il 24 giugno 2025. Courtesy of Sotheby's
Nell’estate in cui gli Oasis tornano a far tremare gli stadi con la loro attesissima reunion – saranno domani, 16 agosto, a Dublino, poi in America, Asia e Oceania – anche il mercato dell’arte riaccende i riflettori sui due fratelli diventati leggenda. Il 24 giugno 2025, alla Modern & Contemporary Evening Auction di Sotheby’s Londra, il dipinto Liam + Noel (Gallagher) di Elizabeth Peyton ha catturato l’attenzione della sala. L’opera, un olio su tavola, è stata venduta per £ 1,992,000, commissioni incluse (circa $ 2,71 milioni).
Dipinto nel 1996, è uno dei ritratti più raffinati e psicologicamente complessi dell’artista americana, e appartiene a una serie cruciale che Peyton ha realizzato nel pieno del fenomeno Britpop, poco dopo i celebri concerti di Knebworth Park del 1995 (250.000 biglietti venduti in 24 ore, 2,5 milioni di richieste totali: oggi si direbbe “andati sold out prima ancora di iniziare a parlarne”). A distanza di quasi trent’anni, la risonanza culturale di quel momento torna ad accendersi, complice anche il nuovo tour globale della band partito proprio quest’estate. Ed è difficile non leggere questa vendita come una perfetta sovrapposizione di mercato, mito e memoria collettiva. Infatti il dipinto è stato aggiudicato a circa sei volte il valore che aveva raggiunto nel 2011 nello stesso salone londinese.
Basata su una foto promozionale del fotografo belga Stefan De Batselier, l’opera mostra i due fratelli Gallagher in abiti casual – l’iconica felpa oversize e la camicia sbottonata – in una posa che richiama l’intimità familiare più che la ribalta da rockstar. Liam poggia il mento sulla spalla di Noel: è un gesto semplice, quasi affettuoso, ma che Elizabeth Peyton trasforma in una scena dolce, emotiva e permeata da una forte tensione latente. La sua pennellata delicata e traslucida, fatta di tocchi leggeri e colori vaporosi, smussa la durezza dell’immagine pubblica dei Gallagher. Invece degli eterni bad boys del rock, qui vediamo due fratelli giovani, simili quasi fino a confondersi, vulnerabili, sospesi tra affetto e rottura.
Liam + Noel (Gallagher) non è solo un ritratto, ma una capsula temporale di un’epoca. Peyton ha saputo cogliere in pieno quella fusione di musica, cultura pop e personalità che ha definito una intera generazione. Come sottolineato più volte dalla critica, il suo “sguardo da fan” – personale, intimo, quasi devoto – agisce in controtendenza rispetto alla freddezza iconica alla Warhol: non riduce il soggetto a simbolo, ma rivela l’essere umano dietro la celebrità. Non a caso un altro dipinto dal titolo simile della Peyton, raffigurante i due Gallagher, è oggi conservato nella collezione permanente del San Francisco Museum of Modern Art.
Con un prezzo finale di $ 2,71 milioni, Liam + Noel (Gallagher) conquista il secondo record d’asta per Peyton, subito dietro a Blue Liam (venduto da Sotheby’s nel novembre 2024 per $ 4,1 milioni). Un risultato che conferma il momento d’oro per l’artista e il rinnovato interesse per opere che attraversano la linea sottile tra immagine pubblica e ritratto psicologico. Proprio mentre Liam e Noel tornano – forse per l’ultima volta – a calcare insieme i palchi del mondo, l’opera Liam + Noel (Gallagher) ci riporta dove tutto è cominciato. Un dipinto che va oltre la nostalgia, che offre uno sguardo sospeso, quasi poetico, su un legame diventato leggenda. E se è vero che nel cielo le supernove brillano più forte prima di spegnersi, Peyton ce ne regala una versione terrena, più fragile e più che mai umana.
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