Spesso ci siamo stupiti del valore raggiunto da certe opere d’arte moderna e contemporanea ma ora è arrivato il momento di ricrederci! Peppa Pig ha battuto tutti ed è stata venduta alla Hasbro per la cifra – difficile anche da dire – di 4 miliardi di dollari. D’altra parte, se anche il leader della Camera dei Comuni e Lord Presidente del Consiglio inglese, Jacob Rees-Mogg è un appassionato della serie, vorrà pur dire qualcosa.
Ovviamente il paragone con il Salvator Mundi di Leonardo non regge ma la notizia rimane. In Italia, con quella cifra ci facciamo una mezza manovra.
I tre creatori della serie, Phil Davies, Mark Baker e Neville Astley, al principio neanche l’avevano presa sul serio. Erano già soddisfatti del loro lavoro di pubblicitari di successo e l’idea di creare una serie a cartoni per bambini gli venne così, parlandone davanti a un caffè. Discutendo più su come avrebbero potuto farla che su come farla davvero. Poi, si sa, i creativi creano e, passo dopo passo, quella chiacchera ha preso una forma e un colore reali. Un maialino rosa di nome Peppa Pig.
Quindi la Hasbro, un colosso nel mondo dei giocattoli, proprietaria già del Monopoly, del Play Doh, dei Power Rangers e pure dei Trasformers, ha deciso di far entrare in famiglia anche la fangosa Peppa.
Questa acquisizione risulta la più grande e soprattutto la più costosa di di sempre nel settore del giocattolo e sembra suggerire ai tanti, anche troppi, artisti contemporanei, altre vie creative ben più remunerate.
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