Parts of Me for Ahluwalia and Mulberry by Akinola Ogunmade Davies
ROMAISON presenta a Roma la 13ma edizione di ASVOFF – A Shaded View of Fashion Film Festival, il festival ideato dall’iconica Diane Pernet, grande giornalista di moda e fotografa, in collaborazione con Alessio de Navasques. Previsti tre giorni di proiezioni e incontri, dal 10 al 12 dicembre 2021, a ingresso gratuito. Il programma continuerà poi dal 26 dicembre 2021 fino al 9 gennaio 2022, con una rassegna di film e lungometraggi dedicata al dialogo tra cinema e moda. A ospitare la 13ma edizione di ASVOFF saranno le sale Deluxe e Volontè della Casa del Cinema di Roma, che ospiteranno il palinsesto degli oltre 80 fashion film in concorso e gli incontri.
Nato nel 2008, su impulso di Pernet, nome leggendario del fashion internazionale – il suo blog ASVOF è considerato tra i più influenti del settore – l’obbiettivo di questo festival è sempre stato quello di sfidare i parametri convenzionali del cinema e dell’immagine in movimento, proponendo un’indagine originale dedicata a moda e bellezza. La sua sede principale è al Centre Poumpidou di Parigi ma il suo programma si diffonde anche in edizioni parallele in altre città, come Barcellona, Milano, Tokyo e, appunto, Roma. «La nostra missione è preservare, supportare e illuminare l’aura artistica e l’unicità percettiva delle voci indipendenti nella moda e nel cinema», spiega Pernet.
Gli eventi più interessante di questo festival sono sicuramente la proiezione del film “Saint-Narcisse” di Bruce LaBruce, artista, fotografo e scrittore ma anche uno dei fondatori del movimento queercore, che sarà anche il presidente della giuria di ASVOFF13. Ci sarà anche Amber Jae, fondatrice di The Fabricant (ne avevamo parlato qui), in dialogo con Clara Tosi Pamphili: si parlerà quindi anche di tecnologia, moda e realtà virtuale, in questo momento rivoluzionario per il mondo della moda. Sabato 11 dicembre, alle 21, verrà proiettato per la prima volte in Italia “Steven Arnold: Heavenly Bodies”, in lingua originale. Da non perdere, anche la selezione delle rassegne “The Fabricant”, “Black Spectrum” e “Fashion Moves”, incentrate sui temi dell’identità e dell’inclusione.
Non aspettiamo altro che vedere cosa succederà nell’edizione romana di ASVOFF, una buona occasione per scoprire un genere cinematografico in continua evoluzione e perfettamente in linea con la stretta attualità del settore moda, raccontato dall’occhio della macchina da presa.
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