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Ormai le foto hanno fatto il giro di quotidiani e magazine di tutto il mondo, anche se non manca chi insinua il sospetto dell’ennesima trovata solo pubblicitaria. Parliamo di For the Love of God, il famoso teschio tempestato di diamanti realizzato da Damien Hirst per la sua ultima mostra londinese. Ora – scrive il Times – c’è qualcuno però che accusa l’artista di plagio: è John LeKay, quarantaseienne artista inglese New York based, amico di Hirst fra il 1992 e il 1994. Il quale sostiene che l’opera – valutata quasi cento milioni di dollari – sarebbe stranamente simile al cranio coperto di cristalli da lui concepito nel 1993. “Quando ho visto l’immagine online – avrebbe dichiarato LeKay, protagonista nel 1994 di una bipersonale con Hirst – mi sono sentito tradito. In quell’opera c’è anche una parte di me…”.
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Damien Hirst, che testa! Da cento milioni di euro…
[exibart]
veramente a reclamare dovrebbero essere i precolombiani depredati dai pirati..
non parliamo del resto, ma DOVE SONO TUTTI I CENSORI ? O SONO STATI AMMAESTRATI? MA PERCHE SI DA CORDA A COSE PUERILI… CHIAMINO LE COSE COL LORO NOME…
http://www.hamiltonsgallery.com click on Andreas Von Zadora-Gerlof in the artist section.
Cliccate quì!!
http://www.johnlekay.com/6EasyPieces.htm
SE L’INVIDIA FOSSE FEBBRE SARESTE GIA’ MORTI CON UN FEBBRONE DA CAVALLO ANZI DA SOMARO………………….