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Il lungo ponte del 1 maggio sembra fatto apposta per alimentare sussurri, indiscrezioni, voci non confermate. E dalla fonte, dagli uffici del Macro, giunge sempre la stessa risposta: fino a lunedì prossimo non c’è nessuno, non possiamo confermare nessuna notizia. Ma neanche smentirla. La notizia ormai certa riguarda le dimissioni di Danilo Eccher da direttore del Macro, nelle more del terremoto politico avvenuto in Campidoglio con l’affermazione di Gianni Alemanno. C’è chi crede si tratti di un atto formale, per avere maggiore forza e legittimazione da una fiducia confermata ufficialmente. Fatto sta, che a pochi mesi dall’inaugurazione prevista del museo al completo, Roma non avrebbe davvero bisogno di uno scossone simile. Oltre ad Eccher, avrebbero presentato le dimissioni una quarantina di dirigenti comunali nominati dalla precedente amministrazione, fra i quali Giorgio Van Straten, presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, che però sarebbe subito stato rinominato commissario pro-tempore dell’azienda.
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ma magari fosse vero!
dimettiti cosi non metti solo gli artisti della stessa galleria!
veregogna!
arte e favoritismi del resto in italia favoritismo e’ un marchio di fabbrica!
basta che non ci mettano Bollito Oliva
ma diamolo sto scossone e mandiamolo a casa
cari ragazzi,
Eccher è sicuro che se ne torna a casa insieme al suo staf, amante, moglie e figli, Alemanno lo ha già deciso e anche perchè il suo mandato è al termine.
io sono senza dubbio contento ma la questione, ora è: chi prenderà il suo posto?………………………………………………
magari mettessero tonelli, quello si che sarebbe un bene per il paese…..
siii ironico tonelli e pubblica tutti i commenti
siamo sinceri, eccher non ha fatto così malvagiamente il proprio lavoro. mi sembra che un po’ troppe persone scatarrano dal pulpito dei puri solo perchè non hanno il ruolo o il potere per difendere la propria parrocchettia!
eccher è un superficiale……….solo due discrete mostre…..
e quanti invece leccano ogni c**o possibile per entrarci nella parrocchietta…