09 maggio 2007

fino al 26.V.2007 Laura Pugno Torino, Galleria Alberto Peola

 
Il problema della ricerca di fonti energetiche alternative. Le modificazioni del territorio a contatto con le esigenze umane. Una serie di dipinti e una scultura per approfondire…

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Le modificazioni progressive dei territori, le dinamiche geomorfologiche, gli stati alterativi del paesaggio: la ricerca di Laura Pugno (Borgosesia, 1975) è incentrata su queste tematiche di notevole attualità. L’indagine è svolta concretamente sul campo, si basa su sopraluoghi che vengono assunti come momento di avvio di una ricostruzione nella quale la memoria ha un ruolo fondamentale. Così è avvenuto lo scorso anno in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino: la Pugno, recatasi in Val di Susa, ha verificato le profonde trasformazioni provocate dagli apparati tecnologici predisposti per i Giochi. Ne è derivato un ciclo di dipinti, registrazione e documento rigoroso degli eventi. Anche il progetto di questa mostra, Kwh, scaturisce da osservazioni approfondite, in riferimento al problema energetico, all’approvvigionamento di fonti alternative e pulite, al contrasto che deriva dalla difficoltà di integrazione degli apparati tecnologici con il territorio. La complessa tematica è affrontata in modo analitico con una riflessione attenta sui dettagli, anche minimi; i dipinti sono frammenti di una narrazione che suscita interrogativi urgenti.
Alcune tele di piccolo formato mostrano paesaggi nei quali sono collocate strutture predisposte per lo sfruttamento dell’energia eolica. LaLaura Pugno - Presa di posizione diga, esaminata attraverso le mappe di Google Earth, è al centro della parte più cospicua dei lavori, nei quali si palesa come la connotazione naturale del paesaggio sia modificata in modo irreversibile da questa costruzione di cemento. Nel dipinto la diga assume una qualità pittorica vicina all’astrazione: la componente cromatica acquisisce un valore forte, le forme si stemperano, talora sovrapponendosi, alcune parti tratteggiate diventano ideali punti di riferimento nella “mappa”. Il tema trova il suo acme nella scultura a parete, Presa di posizione: mille spine sono combinate in una molteplicità che si dilata, assumendo la forma di una strana topografia. Lo spettatore che si avvicina può notare come vi sia un’unica fonte illuminante, posta in alto, una lampada a basso consumo, che non senza ironia pare rammentare sprechi e alterazioni di una realtà che avverte sempre più urgente il bisogno di alternative.

tiziana conti
mostra visitata il 19 aprile 2007


dal 12 aprile al 26 maggio 2007 – Laura Pugno
Galleria Alberto Peola, Via della Rocca 29 10100 Torino
zona centrale raggiungibile con tram n.16, bus n.52
da lunedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30 mattino su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
Tel. 0118124460 – e-mail: info@albertopeola.com
www.albertopeola.com


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