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È la Fondation Cartier, a Parigi, il tempio mondiale della trasversalità creativa. Dopo aver ospitato lo scorso anno la mostra The Air is on Fire, dedicata a dipinti, fotografie, disegni, film sperimentali e creazioni sonore del regista David Lynch, ora le porte di Boulevard Raspail si aprono ad un’altra star “prestata” ad un diverso ambito creativo, la storica cantautrice Patti Smith. Che in marzo presenterà una mostra – già vista nel 2005 a Roma, all’Istituto Nazionale per la Grafica – delle sue foto polaroid, con bizzarri soggetti che vanno dalla pietra del fiume dove si suicidiò Virginia Woolf, alla chitarra di Jimi Hendrix, alle pantofole di Robert Mapplethorpe, storico compagno della cantante. Duecentocinquanta scatti, oltre a 25 disegni ed estratti di film, per una mostra curata personalmente dalla Smith, che nell’occasione proporrà anche – da sola o in session con altri artisti – performance e reading di poesia.
[exibart]
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