12 novembre 2008

fino al 20.XI.2008 Andrea Aquilanti Venezia, Galleria Traghetto

 
Una mostra veneziana, ma non solo per la sede. Lieve e impalpabile, fatta di disegni a matita e videoproiezioni. Che restituiscono l’immagine di una città lagunare dalla luce romantica. Ma non è l’ennesima cartolina...

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La luce di Venezia è uno dei fattori ambientali che ha più di ogni altro influenzato la pittura veneta a partire dalla fine del Quattrocento, e tuttora è una delle esperienze visive – o meglio sarebbe dire retiniche – più interessanti della città lagunare, anche per coloro che simpatizzano fortemente per Marinetti e la sua volontà di uccidere il chiaro di luna in questa città “fradicia di romanticismo”.
Ed è la luce che cambia a ogni ora del giorno il primo elemento d’interesse della mostra di Andrea Aquilanti (Roma, 1960), il quale, sfruttando la collocazione della galleria in una calle assolata, realizza un’installazione site specific che riesce a dialogare con il contesto urbano.
Il visitatore è accolto nella sala principale da un grande wall painting a matita, che rappresenta l’Isola della Giudecca vista dalle Zattere: come su un nastro, la città si svolge sul muro bianco, tratteggiata dal grigio della matita che non diventa mai nero né risulta definito da contorni netti, quasi vi fosse una sottile nebbia che ne impedisce l’esatta riproduzione. Su una parete, il disegno murale continua su una tela, su cui è proiettato un video che è stato realizzato riprendendo dal vero proprio quel ritaglio di paesaggio.
Andrea Aquilanti - Night - 2008 - disegno su muto, video - courtesy Galleria Traghetto, Venezia-Roma
All’immagine copiata e fissa si somma quindi quella reale e in movimento, che in qualche maniera la contamina, facendoci uscire dalla zuccherosa rappresentazione impressionista. Nel video ci sono i rumori reali della città, il vento, gli uccelli, le barche e lo sciabordio del mare, ed è proprio il sonoro che anticipa un’invasione di campo: sul rettangolo in cui la luce è proiettata si fa largo, infatti, un’enorme nave da crociera, che prima mette la propria prua e poi transita oscurandoci quel tratto di vista. L’installazione dichiara così anche la propria natura critica o quanto meno problematica, dato che si avverte come ingombrante e fuori luogo proprio quell’enorme imbarcazione multipiano che si trova a transitare per uno dei centri storici più fragili al mondo.
Andrea Aquilanti - Birds - 2008 - disegno su tela, video - courtesy Galleria Traghetto, Venezia-Roma
La stanza successiva raccoglie due opere realizzate e installate con la stessa modalità. In una è uno stormo di uccelli a velare la vista della tela, nell’altro, in un gioco di rimandi tra disegno su parete, tela e video, è la città a incarnarsi con la sua luce dolce e suadente del tramonto, mettendo in rapporto l’installazione con il contesto della città, mentre il video (opportunamente trattato) mostra i cambiamenti e le continue sfumature di luce delle gondole che danzano sull’acqua.
E se la vitalità della città s’interseca così con la forma fissa, l’effetto, al di là delle riflessioni sulla compenetrazione tra immoto e movimento, è quasi romantico.

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dal 10 settembre al 20 novembre 2008
Andrea Aquilanti – Venice crossing
Galleria Traghetto
Campo Santa Maria del Giglio (San Marco 2543) – 30124 Venezia
Orario: da lunedì a sabato ore 15-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 0415221188; fax +39 0415287984; galleria.traghetto@tin.it; www.galleriatraghetto.it

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