03 marzo 2010

in fumo_festival BilBolBul

 
È un festival giovane, fresco, che osa. Bilbolbul soffia così sulle quattro candeline. Ma per contenuti, idee e prospettive supera di gran lunga la media delle altre proposte di settore. Da seguire con attenzione...

di

Il festival internazionale del fumetto di Bologna giunge
alla quarta edizione. A testa alta e con tante idee, anche quest’anno. Immancabile
e determinato, il BilBolBul (che apre domani e proseguirà fino a domenica 7
marzo) continua ad approfondire lo studio del fumetto contemporaneo
internazionale e a promuovere giovani artisti attraverso mostre e attività
sparse un po’ ovunque nella città di Bologna.
Una scelta che premia. E che giustifica la grande crescita
del festival. In così pochi anni il BilBolBul è riuscito nell’impresa di
attirare autori, editori e pubblico (non solo di nicchia). Ha acquisito
autorevolezza proprio per quella spregiudicatezza con cui si presenta.
D’accordo, le presenze non sono ancora quelle del grande festival. E la
necessaria frammentazione degli eventi sul territorio si è trasformata in una
virtù. Tutto questo è possibile grazie soprattutto a finanziamenti mirati. Che
premiano la promozione della cultura a fumetti e che trovano giustificazione
nelle buone idee dell’associazione Hamelin. Alla fine, quindi, vincono le idee.
Quest’anno, ad esempio, gli organizzatori hanno pensato di mettere al centro la
trasversalità espressiva. Il tema di questa quarta edizione è infatti il
dialogo tra il fumetto e le altre arti. Un percorso interessante e sperimentale
che si sta già manifestando in piccoli e grandi autori.
La strada che porta alla scoperta di queste nuove
opportunità passa dapprima attraverso la mostra antologica di David B., maestro del fumetto
contemporaneo, artefice dell’epopea de Il Grande male, tagliente e incisiva nei suoi
viaggi onirici e presentata per la prima volta a Bologna nella sua raccolta
integrale in un solo volume. Oltre all’antologica, il festival presenterà ai
visitatori un circuito di esposizioni allestite in musei, gallerie d’arte,
circoli culturali.
Marc Boutavant
Al Museo Civico Archeologico, ad esempio, sarà allestita
una mostra dedicata a Paolo Bacilieri e alle sue tavole iperdettagliate e potenti. Come
dimenticare il suo Zeno Porno, delirio di immagini e ossessioni sessocentriche? Dalla
Francia arriveranno Emmanuel Guibert (Cineteca di Bologna) e Marc Boutavant (Palazzo d’Accursio) – l’uno
autore de Il fotografo e de La guerra di Alan, l’altro di Mouk – già coautori delle avventure dell’asinello Ariol, diventato un cartone animato
trasmesso alla televisione francese. Il fotografo, così come Il Grande male e Marzi (di Sylvain Savoia e Marzena Sowa), fanno parte del progetto
congiunto di Coconino e Fandango destinato allo sviluppo del concetto di
giornalismo a fumetti, con focus sul reportage illustrato e sui diari di guerra
o di viaggio.
Ancora dalla Francia, poi, Pierre La Police, pseudonimo di un misterioso
illustratore e disegnatore (Galleria Stamperia d’Arte Squadro). Dall’Argentina
arriva il giovane Liniers, pubblicato settimanalmente in Italia sulle pagine di Internazionale, che realizzerà disegni inediti
per la mostra presso l’Aemilia Hotel. Marina GirardiMentre, da Israele, Koren Shadmi, fumettista e illustratore che
metterà in mostra le proprie opere alla Galleria PivArte. Poi, dalla Svezia, Joanna
Hellgren
, cui
sarà dedicata una mostra da RAM Hotel. Lì esporrà disegni e tavole dei suoi
romanzi, ancora inediti in Italia.
Tra gli italiani, BilBolBul dedica mostre a Lorenzo
Mattotti
, con le
sue illustrazioni di paesaggi; a Giacomo Monti, autore di incisive storie brevi
per narrazione e contenuto (Galleria Nosadella.due); e poi a Marina Girardi (esporrà le tavole della sua
opera prima presso la libreria Feltrinelli Ravegnana), Marco Ficarra (all’Istituto Storico Parri, con
una mostra dedicata a Stalag XB) e Hannes Pasqualini (tavole e bozzetti dal suo primo romanzo grafico Gietz, presso Camera a Sud).
Presso la Sala d’Ercole in Palazzo d’Accursio, infine, ad
affiancare le tavole di Ariol realizzate da Marco Boutavant, la mostra dedicata al
concorso Pronti, via! Viaggio al centro della terra, promosso dall’assessorato alla
cultura della Provincia di Bologna e Emilbanca Credito Cooperativo. Il
concorso, che ha coinvolto alunni delle scuole elementari e medie di Bologna e
provincia, ha chiesto di inventare ed elaborare a fumetti una storia in cui gli
studenti stessi fossero i protagonisti di un viaggio in una terra fantastica
con un mezzo di trasporto inventato.

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alessandra cavazzi

la rubrica in fumo è diretta da gianluca
testa


dal 4 al 7 marzo 2010
BilBolBul 2010 – Festival internazionale di fumetto
a cura dell’associazione culturale Hamelin
Sedi varie – Bologna
Info:
www.hamelin.net / www.bilbolbul.net

[exibart]


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