10 gennaio 2011

Milano? Da vedere nel 2011, disse il NYT. E pure gratis, disse Finazzer Flory…

 

di

78364
La notizia
ovviamente ha fatto in breve la sua comparsa su tutti i media, confermando una
certa tendenza allo stile “gregge” dell’informazione nostrana. Del resto il
tema era ghiotto: trovandosi a indicare i 41 luoghi da visitare nel 2011, il New
York Times
ha inserito Milano, e addirittura al quinto posto, in una lista che
vede in prima posizione la città di Santiago del Cile.
E fra gli highlights
segnalati dalla corazzata Usa, ruolo centrale per il Museo del Novecento, appena
aperto nel restaurato Palazzo dell’Arengario, ma anche per l’Hangar Bicocca,
trainato dalla presenza in permanenza della famosa installazione di Anselm
Kiefer
. Non mancano riferimenti al design, con una segnalazione per lo Spazio
Rossana Orlandi, alla moda – Miu Miu e Marni -, alla ricettività, con l’Hotel
Milano Scala.
In questo
contesto, Milano risponde con nuove notizie confortanti, come il successo dello
stesso Museo del Novecento, che in soli 32 giorni di apertura al pubblico ha raggiunto
il traguardo delle 200mila presenze, con 8.208 ingressi nella sola giornata del
28 dicembre. Un successo favorito anche dall’ingresso gratuito al museo fino al
28 febbraio, garantito anche dalla sponsorizzazione di Merrill Linch. Ma che è
stato sottolineato tanto dal sindaco Letizia Moratti quanto dall’assessore Massimiliano
Finazzer Flory, che ha dichiarato: “Continuiamo a puntare su tre G: genio,
gratuità, gente
”.
Che anche in
Italia si riapra l’annosa discussione attorno al modello-Londra con musei
gratis sempre?

link correlati
L’articolo
completo del New York Times

[exibart]

2 Commenti

  1. Il museo del 900 è un ‘ottima cosa. Però forse sarebbe meglio fare sì che la gente sia disposta a spendere qualche euro per entrare al museo, se è vero che milioni di italiani spendono 7,50 Euro e più per Natale in Sud Africa. Mi sembra che la gratuità per la gente sia motivata dalla paura. Bisogna credere nel genio e motivarlo alla gente. E non è questione di andare alle mostrine di arti visive, ma è questione di stimolare una coscienza e una sensibilità che poi si riflettono in tanti ambiti.

    Come sostiene giustamente Severgnini nel suo libro, Berlusconi ha l’orecchio sulla pancia degli italiani. Ecco.

  2. è inutile spendere 7 euro per Natale in Sud Africa quando a breve ci sono le elezioni a milano
    musei concerti teatri gratis per tutti!!!!!!!!!

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