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Non una mostra a quattro mani, ma uno spazio a quattro mani. Parliamo di Proxemia-The Co-creation of Space , il progetto degli artisti Nikolaus Gansterer e Monika Grzymala che hanno trasformato la galleria di Marie-Laure Fleisch a Roma in un luogo altro, dove pensieri e materiali, immagini e disegni si intersecano in un sottile gioco di trame e tessiture di grande interesse.
Dal video all’installazione, dal pattern alla superficie, dal pieno al vuoto, la mostra è una ragnatela di senso che avviluppa lo spettatore, costringendolo ad interrogarsi sulla capacità dell’arte di fondere ordine e disordine, corpi degli artisti e spazio della galleria in una sottile ma travolgente Relationscape, secondo le teorie della filosofa Erin Manning. Una vertigine da sperimentare.
Ludovico Pratesi