10 febbraio 2003

fino al 29.II.2003 Jorge Peris – Jorge Peris vs Volume! Roma, Volume!

 
Un percorso obbligato per riflettere su una realtà che non sempre ci lascia liberi. Un video ‘distruttivo’. Ecco il lavoro che Jorge Peris ha pensato. Versus volume! E guardando al limitrofo Carcere di regina Coeli...

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Ispirata alla struttura carceraria di Regina Coeli situata nei pressi di Volume!, Jorge Peris (Alzira, Valencia, 1969) costruisce un’opera che gioca sul controllo dello spettatore e sul senso di oppressione che esso innesca. Lo spazio architettonico della galleria è lasciato com’è senza subire ulteriori modifiche (come solitamente accade) ma il percorso del visitatore è condizionato da due pareti di vetro che ne incanalano il percorso forzandolo a seguire una determinata direzione in un determinato senso di marcia. Tra fastidiosi e continui rumori che provengono da casse poste dietro le pareti vetrate, ma di cui non si conosce la fonte, il corridoio – specie di incubazione o tragitto iniziatico – conduce ad uno spazio in cui è proiettato un video. Vi è raffigurata una stanza vuota ed asettica le cui pareti bianche, perfettamente lisce ed intonacate, rimandano idealmente al contesto di una comune galleria d’arte. Il fragore cresce e diventa un rombo assordante che trova giustificazione nel video, dove la immobile tranquillità dell’ambiente è totalmente stravolta dalla visione delle pareti che cadono a terra una dopo l’altra. Lo spazio di Volume! sembra ciò che resta a distruzione ultimata. La presenza dell’osservatore pare necessaria ma scomoda, del resto il titolo stesso della mostra, Jorge Peris vs Volume!, non lascia spazio ad una idea conciliante cui possa seguire la riappacificazione delle parti coinvolte nello scontro. Piuttosto è proprio un occhio esterno che lo inficia con la sua presenza, prendendone atto e testimoniandolo. Ma l’osservatore è al tempo stesso un osservato in quanto vittima dei meccanismi di controllo, e come tale partecipa alla stessa poetica che regge l’opera. Quando infatti ci si incammina verso l’uscita uno scatto – secco, improvviso – ci immortala senza che sia preannunciato: la nostra immagine è ora documentata, registrata, archiviata, e diventa parte di un’opera senza che ci sia concessa la possibilità di controbattere. Il lavoro assume allora i connotati di un work in progress arricchito però di un contributo forzato, perché costruito su un controllo volontario cui lo spettatore è involontariamente sottoposto.

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matilde martinetti
mostra visitata il 2.II.2003


Jorge Peris vs Volume!
Volume! Via San Francesco di SALES 86 (Trastevere, via della Lungara). 0670301433, mar_sab 18.00 – 20.00, www.volumefnucci.it, info@volumefnucci.it.


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