Categorie: Opening

Richard Artschwager al Mart, Rovereto

di - 11 Ottobre 2019

Al Mart di Rovereto inaugura oggi, 11 ottobre, la prima antologica in Italia dedicata a Richard Artschwager (1923, Washington, DC – 2013, Albany, New York), nata grazie a un «importante progetto internazionale affidato al curatore Germano Celant, in collaborazione con il Guggenheim Museum Bilbao».

«L’esposizione – ha spiegato il Mart – è il frutto di una straordinaria collaborazione con il Guggenheim Museum Bilbao, che per molti versi è stato modello per il Mart e la sua realizzazione. Entrambi sorti in contesti post-industriali ripensati nella prospettiva di uno slancio culturale garantito dalla rivisitazione urbanistica di fine millennio, progettati da due archistar – il canadese Frank O. Gehry e il ticinese Mario Botta – celebri per le collezioni sull’arte del Novecento e per le grandi mostre temporanee, i due musei hanno siglato una partnership e presentano insieme un grande progetto di ricerca a cura di Germano Celant. Prima in Italia, dal 12 ottobre al 2 febbraio, la mostra sarà poi ospitata nei Paesi Baschi dal 28 febbraio al 10 maggio 2020».

«Il percorso espositivo, studiato da Celant come un labirinto aperto, evidenzia con circa 80 opere, dai primi anni Sessanta del Novecento al primo decennio del Duemila, i principali nuclei della ricerca di Artschwager: dalle strutture in legno e formica ai dipinti su celotex, dalle sculture in setole di nylon ai “corner pieces”, senza dimenticare le opere in crine e i blp di piccola dimensione o ambientali ai quali l’artista lavora dal 1968 in poi», ha anticipato il Mart.

«Al Mart Rovereto – ha raccontato il museo – saranno presentati i principali capolavori di Artschwager grazie ai generosi prestiti di alcune delle maggiori Collezioni del mondo come Whitney Museum of American Art (New York), Broad Art Foundation (Los Angeles), Tate (Londra), Fondation Cartier pour l’art contemporain (Parigi), Fondazione Prada (Milano), Emanuel Hoffmann Foundation (Basilea), Museum Ludwig (Colonia) e alla collaborazione di alcune tra le più prestigiose gallerie internazionali come Gagosian (New York), Georg Kargl (Vienna), David Nolan (New York), Xavier Hufkens (Bruxelles), Sprüth Magers (Berlino) e Galleria Artiaco (Napoli)».

«La mostra su Richard Artschwager – ha aggiunto l’istituzione – si inserisce nelle linee di indagine portate avanti dal Mart negli ultimi anni. In particolare confluiscono idealmente nell’esposizione le ricerche su quegli artisti – come Giuseppe Penone, Robert Morris, Francesco Lo Savio – che a partire dagli anni Sessanta rivoluzionano il modo di concepire l’opera e la sua realizzazione nel rapporto con lo spazio e il tempo. Inoltre il progetto espositivo rinnova il dialogo con le esperienze nel campo dell’arte applicata di Fortunato Depero».

Il 17 ottobre il Mart inaugurerà un’altra grande mostra: “Danzare la rivoluzione. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia”, «dedicata alla danzatrice americana e icona culturale Isadora Duncan (1877-1927). Ribelle e carismatica, vera e propria diva, superò i canoni del balletto romantico in favore di un’autonomia di stili e tecniche. Centrali nel percorso espositivo sono il tema della liberazione del corpo femminile, l’influenza esercitata da Duncan nel contesto culturale del primo Novecento e il suo legame con l’Italia.
Presenti in mostra numerosi grandi artisti che la rappresentarono o che ne furono ispirati: Rodin, Bourdelle, von Stuck, Zandomeneghi, Sartorio, Bistolfi, Nomellini, Romanelli, Baccarini, De Carolis, Chini, Cambellotti, Nonni, Boccioni, Depero, Severini, Casorati, Campigli, Sironi, Raphaël, Gio Ponti», ha anticipato il museo.

Richard Artschwager
A cura di Germano Celant
Una produzione Mart Rovereto e Guggenheim Museum Bilbao
Dal 12 ottobre al 2 febbraio 2020
Mart Rovereto
Corso Bettini, 43, Rovereto (TN)
Opening: 11 ottobre 2019, alle 19.00
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00, venerdì dalle 10.00 alle 21.00 (lunedì chiuso)
www.mart.trento.it, info@mart.trento.it

Condividi
Tag: Broad Art Foundation David Nolan Emanuel Hoffmann Foundation Fondation Cartier pour l’art contemporain Fondazione Prada Francesco Lo Savio Frank O. Gehry gagosian Galleria Artiaco Georg Kargl Germano Celant Giuseppe Penone Guggenheim Museum Bilbao isadora duncan Mario Botta Mart Rovereto Museum Ludwig richard artschwager Robert Morris rovereto Sprüth Magers tate Whitney Museum of American Art Xavier Hufkens

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30