Categorie: roma

dal 5.VII.2000 all’1.X.2000 | Le donne ai tempi del Giubileo | Roma, Complesso del Vittoriano

di - 21 Luglio 2000

La mostra offre in primo luogo uno spaccato sulla partecipazione femminile ai pellegrinaggi medievali, riservata a poche donne, sole e coraggiose, capaci di superare cammini impervi e potestà maritali, per lo più nobili ed in grado di permettersi una scorta per il viaggio; poi si sofferma sul ruolo simbolico che la donna ricopre nella religiosità medievale, incarnando quella materialità del sacro che fu il vero motore dei primi pellegrinaggi: i devoti dei Giubilei del ‘300 e ‘400 vengono a Roma per vedere le reliquie della passione di Cristo (la croce, la scala e il velo con impresso il Volto di Gesù), portate nella città proprio da due donne, Elena e Veronica, cui è dedicata la prima sezione della mostra. Tuttavia, come mettono bene in evidenza le sezioni successive, la presenza femminile nei pellegrinaggi si fa consistente solo a partire dai Giubilei del ‘500 e della Controriforma che, abbandonati i feticci medievali in nome del cristianesimo riformato, coinvolgono donne nobili e non nella fervente attività d’accoglienza dei pellegrini. L’atmosfera dei Giubilei romani di Sei e Settecento è ricostruita attraverso l’esposizione di oggetti sacri, macchine processionali, bolle papali, insegne di antiche locande, e tele di affascinati visitatori stranieri. Ne viene fuori un vivace quadro della società del tempo e del suo variopinto universo femminile, fatto di popolane, ostesse e prostitute, di pellegrine povere e ricche, ancora obbligate a partecipare agli eventi giubilari “con modestia et devotione”, per non dare scandalo in una Roma sorniona e tollerante dove, secondo un cronista contemporaneo, “si pecca come se non vi fosse Iddio, con la speranza dell’assoluzione papale”. L’ultima sezione è dedicata alle più famose protagoniste femminili dei Giubilei: una santa, un’”imprenditrice” dell’accoglienza romana, una bizzarra regina. Brigida del Giubileo 1350, che mangia con i poveri e riceve mistiche rivelazioni da Dio, Olimpia Maidalchini Pamphili, che cerca di dissolvere i pettegolezzi sul suo conto con la devozione religiosa, e Cristina di Svezia, che abbandona patria e corona per trasferirsi a Roma, più per amore delle lettere che di Dio. Completa l’excursus storico l’interessante appendice della sala proiezioni, con i filmati dell’istituto Luce sui Giubilei del primo Novecento. La mostra è promossa dalla Fondazione Bellisario in collaborazione con il Comune di Roma, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali, da quello per le Pari Opportunità e dalla Provincia di Roma, e realizzata da Comunicare Organizzando.

germana mudanò


“Le donne ai tempi del Giubileo”, 5 luglio – 1 ottobre, Complesso del Vittoriano, via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali); lun. – giov. 10-19, ven.,sab,dom. 9.30-20.30; biglietto intero L.12.000, ridotto 8.000; info: 06/6780664; catalogo Skira Edizioni

[exibart]

Visualizza commenti

  • La notizia è interessante... quasi più della mostra stessa.... L. 12.000 per l'ingresso è un vero furto, per quanto poco si vede....
    Unica consolazione l'accesso gratuito al Museo del Risorgimento, presente sempre nel Vittoriano, e l'insolito panorama su Viale dei Fori Imperiali.

  • Bhe il colossal su Cristina di Svezia (e tutto il suo periodo sia chiaro, il periodo della Roma barocca del papado in decadenza dal punto di vista politico ma in ripresa da quello artistico con i grandi papi mecenati Urbano VII Barberini e Alessandro VII Chigi) è una ideona...speriamo che qualcuno a cinecittà o a hollywood...

  • Sono d'accordo con Tiziana! l'esposizione è un po' confusa, non c'è un criterio cronologico coerente. Mi è piaciuta tanto però la parte sui personaggi femminili del Giubileo, secondo me dovrebbero fare un film su Cristina di Svezia, un colossal all'"Elisabeth"...

Articoli recenti

  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30