C’era una volta, più di tremila anni fa, un ricchissimo regno, dove l’aria profumava di mirra e d’incenso e nei cieli volava la Fenice….Era il magico regno della regina di Saba, i cui tesori sono in mostra a Palazzo Ruspoli, dal 6 Aprile al 30 Giugno 2000. Sono circa 500 i capolavori d’arte yemenita esposti, vanno dal VII sec. a.C. al VI sec. d.C. ed illustrano la nascita e lo sviluppo della cultura sud-arabica nell’età preislamica.
Si tratta di pezzi per lo più inediti, che provengono dalla giovane campagna di scavi promossa dal nostro Paese a partire dagli anni ’80: sculture votive in bronzo ed alabastro, gioielli, terrecotte, ed utensili antichissimi, impreziositi dal sapiente allestimento dello scenografo Pier Luigi Pizzi . L’arte yemenita ha innanzitutto una funzione cultuale: le divinità arabe non sono mai rappresentate, esistono in quanto sentite dal devoto. Quest’ultimo, raffigurato nei bronzi della prima sala, ci appare immerso in una mistica meditazione, con lo sguardo fisso e le sembianze stilizzate, quasi trasfigurate dal suo sentimento divino. L’indagine sulla religione yemenita continua nella sala successiva, dove tavole offertorie, incensieri ed altari ci riportano con la mente ai riti arabi preislamici. Poi monete, sigilli e gioielli del I sec. a.C., fino a raggiungere la sezione più preziosa, dedicata alla scultura in alabastro. Un folto gruppo di statuine ordinatamente schierate ci guarda da un lontano passato di favola: alla sua guida, Myriam, nobile Monnalisa yemenita dall’enigmatico sorriso.
germana mundanò
La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…
Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…
La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…
Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…
È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…
La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…