Categorie: roma

fino al 13.II.2010 | Luana Perilli | Roma, The Gallery Apart

di - 20 Gennaio 2010
Lieve il profumo di bucato che si percepisce entrando nel
nuovo spazio di The Gallery Apart, avvicinandosi a Orfanelle ormai in età da
marito
. Accoglie
lo spettatore, insieme alla “quarta voce” che si diffonde dall’ambiente
sottostante, al fruscìo del ventilatore acceso e all’aritmìa dei cassetti che
si aprono e si chiudono.
La Manutenzione sentimentale della macchina celibe – questo il titolo della
personale di Luana Perilli (Roma, 1981) – è l’evocazione di una metodologia
dadaista, partendo da una negazione. Infatti, se il complesso macchinario di Duchamp implica una sterilità
fisiologica, le opere di Perilli sono attraversate da una fitta rete di
relazioni affettive e familiari.
Che si tratti di collage, video o installazioni (che
l’artista preferisce chiamare sculture), l’interazione è ironica quanto cinica,
raffinata e intelligente ma, soprattutto, aperta a vari livelli di lettura. Una
fruizione che può essere veloce, ma con un pizzico di attenzione in più
permette di cogliere tutte le sfumature “enigmistiche”.
A
partire proprio dai collage, nati da illustrazioni degli anni ’70, che
ripercorrono l’avanguardia del design. Nutrendola con il bagaglio personale di
avida lettrice di Calvino, Cortázar,
Perec, con un posto speciale per l’eclettico Boris Vian
(nato come lei il 10 marzo) – dalla “fantasia cinica pirotecnica”, come lo definisce la stessa Perilli, che ha
utilizzato la sua poesia Io non vorrei crepare per il lavoro della Quadriennale – l’artista
recupera la tecnica della tarsia, lavorando per sottrazione, come nella
scultura.

Piccoli
spostamenti, sovrapposizioni, tagli, cancellazioni con la china bianca
”, spiega, “che permettono agli oggetti di
assumere altre forme, interagendo in maniera quasi umana
”. Anche le didascalie a corredo delle immagini,
attraverso la “sbianchettatura”, diventano brevi testi poetici.

dolce è il tormento
, invece, è un
video breve – non narrativo ma evocativo – in cui “l’immagine, molto ricca,
funziona come frame
”. Focalizzati
una serie di oggetti all’interno di spazi domestici “in transit”: hanno un “posizionamento
del tutto randomico
”, che coincide
con la fase di passaggio di un trasloco o di una ristrutturazione. Le immagini
veloci sono accompagnate dall’omonimo brano di Monteverdi, composto nel
Seicento per voce di castrato. Qui “l’oggetto si carica del desiderio,
invece la voce – che dovrebbe essere l’elemento umanizzante – è, in realtà,
quella di un uomo privato della sua possibilità di riprodursi, quindi
modificato strutturalmente come una macchina celibe
”.

Carichi
di storia e memoria individuale (che diventa collettiva), in particolare, gli
oggetti decontestualizzati utilizzati per le sculture dedicate a orfani e
vedove, dove il concetto di privazione – quindi di lutto/assenza – è
esemplificato da Vedova da troppo tempo. La sedia Luigi Filippo, con una gamba amputata, è attraversata da
un taglio che ne svela l’intimità: i buchi dei tarli della struttura lignea,
l’imbottitura della seduta…
È
un oggetto attraversato dal tempo, proprio come una persona: “Lacerato
dall’evento – in questo caso il lutto – che continua a operare internamente,
proprio come i tarli che non si vedono all’esterno
”.

articoli
correlati

Intervista con Luana
Perilli

manuela
de leonardis

mostra
visitata il 14 dicembre 2009


dal
14 dicembre 2009 al 13 febbraio 2010
Luana
Perilli – Manutenzione sentimentale della macchina celibe

The Gallery Apart
Via
di Monserrato, 40 (zona campo de’ Fiori) – 00186 Roma

Orario: da lunedì a sabato ore 16-20 o su appuntamento
Ingresso libero
Testo critico di Ilaria Gianni
Info: tel./fax +39 0668809863; info@thegalleryapart.it; www.thegalleryapart.it

[exibart]


Nata a Roma nel 1966, è storica e critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente. Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti - Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia - Vol. III (2013); A tu per tu – Fotografi a confronto – Vol. IV (2017); Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), progetto a sostegno di Bait al Karama Women Center, Nablus (Palestina). E’ autrice anche Taccuino Sannita. Ricette molisane degli anni Venti (ali&no, 2015) e Isernia. L’altra memoria – Dall’archivio privato della famiglia De Leonardis alla Biblioteca comunale “Michele Romano” (Volturnia, 2017).

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

La Lancia di Luce di Arnaldo Pomodoro, nascita di un’opera monumentale

Al centro CAOS di Terni, fotografie, disegni e documenti inediti raccontano la genesi della Lancia di Luce di Arnaldo Pomodoro,…

16 Dicembre 2025 17:42
  • Musei

Guggenheim Jeune e la Fucina degli Angeli: il 2026 della Collezione Peggy Guggenheim

Nel corso del 2026 la Collezione Peggy Guggenheim dedica il proprio programma espositivo a due snodi fondamentali della biografia culturale…

16 Dicembre 2025 17:04
  • Attualità

The Mayor is Listening: Zohran Mamdani come Marina Abramovic. La sua “performance” al museo del Queens

Il neo eletto sindaco di New York ha organizzato una sessione di 12 ore al Museum of the Moving Image…

16 Dicembre 2025 15:43
  • Libri ed editoria

10 libri e cataloghi d’arte da regalare a Natale

Arte antica, contemporaneo, ma anche fotografia, monografie, manuali e critica. Per chi sta pensando di mettere un libro sotto l’albero,…

16 Dicembre 2025 15:28
  • Moda

Louis Vuitton Art Deco, la mostra che celebra il dialogo tra arte e moda

In occasione del centenario dell’Esposizione Internazionale di Arti Decorative e Industriali Moderne, Louis Vuitton ripercorre attraverso 300 oggetti il movimento…

16 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

Al Centro Pecci di Prato nasce un nuovo programma di residenze artistiche

Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci lancia la prima edizione di SUPERTOSCANA, un progetto di residenza aperto a giovani…

16 Dicembre 2025 13:00