Categorie: roma

fino al 13.VII.2008 | Carlo Levi e Roma | Roma, Villa Torlonia

di - 8 Aprile 2008
Troppo semplice sarebbe pensare all’arte pittorica come a una fedele mimesi della natura. Ma, di contro, ci si dovrebbe sottrarre anche alle insidie di un’arte contemporanea spesso rifugiata in un astrattismo assoluto e sterile, che rischia di tranciare in modo netto ogni legame con la realtà. Ecco allora apparire il naturalismo essenziale di Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975), da lui stesso teorizzato, con cui il pittore-letterato esprime il mondo che osserva con gli occhi della ragione, trasfigurandolo attraverso la forza autentica del sentimento.
Dopo i viaggi a Parigi e l’esperienza con il gruppo dei “Sei di Torino”, la pittura di Levi muta forma e direzione attraverso il contatto con la Scuola Romana e i suoi esponenti (Mafai, Afro, Guttuso, Pirandello, Ferrazzi, Melli, Raphaël, Scipione). Nelle tele realizzate a Roma a partire dagli anni ’30 e fino al 1954 appaiono più sensualità e maggiore dinamismo rispetto ai primi periodi di attività, ma soprattutto emerge la volontà di far fronte al difficile momento storico che l’artista si trova a vivere, con i dubbi e le ansie che prendono piede tra le due guerre. Le forme morbide e fluide dei suoi quadri si contrappongono alle figure spigolose, retoriche e fredde proposte nell’architettura dal Fascismo, promettendo uno slancio di libertà. Roma diventa essa stessa la musa ispiratrice, e con lei il suo cielo, i tetti, le strade, e quel misto di vecchio e nuovo che respira incessantemente nel ventre della Capitale: in Paesaggio romano con archi in rosso (1931) e in Paesaggio di Roma con conchiglia e natura morta (1947) la città diventa creta plasmata dalle mani dell’artista.
Le paste s’ispessiscono divenendo corpo sulla tela, i colori si fanno più violenti e intensi, le pennellate appaiono larghe e decise, pronte a donare al quadro quel movimento ondoso, quell’inquietudine onirica tipica delle opere dell’artista. L’approccio magico con cui si avvicina alla città è lo stesso, visionario ed espressivo, con il quale affronta le nature morte o i corpi e i visi dei soggetti ritratti: l’arte pittorica non può darsi da sola i confini entro cui soffocare, deve aprirsi alla dimensione fuggevole ed evanescente del mito, come appare evidente in Due uomini che si spogliano (1935) e in Autoritratto (1945).
E la sua vita, complicata, difficile, vissuta si ritrova intatta sulla tela: Carlo Levi, ebreo, ha sofferto il carcere, l’esilio, la discriminazione, la mancanza di libertà. Ha conosciuto l’insensatezza crudele della guerra e la miopia del regime. Ma si è ribellato, non potendo rinunciare a esprimersi: la propria soggettività di uomo respira nelle sue opere, che restano ancora oggi un grande esempio, al tempo stesso, di pittura politica e sentimentale.

articoli correlati
Il gruppo dei Sei e la pittura a Torino a Settimo Torinese

marzia apice
mostra visitata il 27 febbraio 2008


dal 26 febbraio al 13 luglio 2008
Carlo Levi e Roma. Il respiro della città
a cura di Daniela Fonti
Musei di Villa Torlonia – Casino dei Principi
Via Nomentana, 70 (zona Porta Pia) – 00161 Roma
Orario: da martedì a domenica ore 9-19
Ingresso: intero € 9/7, ridotto € 5,50/5
Catalogo Palombi
Info: tel. +39 060608; villeparchistorici@comune.roma.it; www.museivillatorlonia.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30
  • Beni culturali

Milano riscopre il Tesoro di Sant’Ambrogio con un nuovo percorso museale

A Milano, dal 5 dicembre 2025, apre Ambrosius, il nuovo percorso museale della Basilica, che intreccia patrimonio storico, ricerca scientifica…

5 Dicembre 2025 11:30
  • Mercato

L’inverno caldo della Miami Art Week 2025: cosa non perdere

Dicembre a Miami significa Art Week e Art Week significa tempo di fiera: tra Art Basel Miami Beach, UNTITLED Art,…

5 Dicembre 2025 10:21
  • Arte contemporanea

Hauser & Wirth arriva a Palermo: la nuova sede nello storico Palazzo De Seta

La super galleria internazionale Hauser & Wirth apre la sua prima sede italiana sul fronte mare di Palermo: concordato l’acquisto…

5 Dicembre 2025 10:21