Categorie: roma

fino al 14.XI.2009 | Matteo Fato | Roma e Pescara, Cesare Manzo

di - 10 Novembre 2009
Quella di Matteo Fato (Pescara, 1979), distribuita fra
le sedi di Roma e Pescara della Galleria Cesare Manzo, è una mostra importante:
non si sa quanto consapevolmente, ma del resto le sorprese fanno parte del
gioco, prima di tutto per gli stessi artisti.
Intanto, pare doveroso dar atto
della profondità di tempo dedicata da Fato all’operazione, quasi cinque anni,
che – a maggior ragione tenuto conto dell’ancor giovane età dell’artista –
svelano una necessitĂ  di chiarificazione personale assolutamente rigorosa
rispetto a una ricerca che mescola con autorevolezza intenzioni processuali e
resa artigianale, mezzi diversi (pittura, video, scultura, installazione),
tensioni tematiche composite e a prima vista anche inconferenti.
Andiamo con ordine, a partire
proprio dai soggetti adottati dall’artista e a fronte delle loro modalità di
realizzazione. Nel 2004 Fato si è concentrato sull’osservazione delle rondini
in volo nel cielo di Pescara, trascrivendo le sue immediate osservazioni in una
ponderosa collezione di pitture a china su carta (accumulazione a cui Fato non
è peraltro nuovo, avendo già realizzato nel 2006 una serie di oltre mille
autoritratti). Un anno dopo l’artista realizza in studio, senza alcuna
osservazione, un nuovo gruppo di chine (caratterizzate da una forma circolare,
come un’idealizzazione della memoria), quindi filma in maniera prolungata il
volo delle rondini e passa gli anni successivi a rielaborare l’insieme in un
progressivo approfondimento stilistico e formale.

Gli allestimenti delle due sedi
espositive comprendono infine l’ampia quantità di materiale derivato
dall’operazione: alle chine, presentate sia a muro che depositate su plastici
planimetrici (quello di Roma è la mappa della galleria di Pescara e viceversa),
si aggiungono postazioni video e, nel caso di Roma, una sala con alcune
sculture di neon filiformi che riproducono una serie di segni d’interpunzione.
Assumiamo ora il cielo come un
foglio, le rondini per punteggiatura dello spazio compreso tra presenza e
ricordo, le traiettorie del volo a tracce calligrafiche di leggerezza area, le
sculture di elementi tipografici quali scansioni materiali di una lettura
complessa, dove il disordine visivo contiene un ordine formale che appare
intermittente nell’oscurità dei sensi.
Bene, studi recenti di fisica
statistica mirano a scoprire nel volo degli stormi di storni le ragioni interne
dei sistemi aggregati e delle interazioni topologiche fra esseri viventi; dal
canto suo, l’arte di Fato si muove con lievità di rondine ai margini di simili
nuclei di significato, svolgendosi in un ritmo concettuale che, nell’abbassare
gli occhi dal cielo alla terra, rimanda all’interpunzione tipografica come a
una necessaria disciplina per la comprensione.

Non è un caso che il libro d’arte
presentato come catalogo della mostra si concluda con la seguente annotazione
di Wittgenstein: “Con i miei numerosi segni d’interpunzione, ciò che in
realtà vorrei è rallentare il ritmo della lettura. Perché vorrei esser letto
lentamente (come leggo io stesso)
”.
Si tratta di una considerazione
idealmente applicabile anche all’opera di un artista come Fato. In fiduciosa
attesa di nuove conferme di simile qualitĂ  da parte sua.

articoli correlati
Fato a Firenze

luca arnaudo
mostra visitata il 4 novembre 2009


dal 23/26 settembre al 14 novembre 2009
Matteo
Fato
Galleria Cesare Manzo

Vicolo del
Governo Vecchio, 8 (zona piazza Navona) – 00186 Roma

Orario: da
martedì a venerdì ore 16-20; sabato ore 15.30-19

Ingresso
libero

Info: tel. +39
0693933992;
roma@galleriamanzo.it; www.galleriamanzo.it
Via
Umbria, 48 (centro storico) – 65122 Pescara
Orario: da lunedì a sabato ore 10-13 e 16-20
Ingresso libero
Info: tel. +39 085297206; fax +39 0854221688; info@galleriamanzo.it; www.galleriamanzo.it
Catalogo disponibile

[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18