Categorie: roma

fino al 24.III.2007 | Kerstin Kartscher | Roma, S.A.L.E.S

di - 16 Marzo 2007

Nello stesso anno in cui Michel Foucault pubblicava Les mots et les choses, Mao Zedong dichiarava ufficialmente iniziata la drammatica Rivoluzione Culturale e l’opinione pubblica di tutto il mondo protestava contro la guerra in Vietnam, nasceva Kerstin Kartscher (Norimberga, 1966). Cresciuta nella Germania ancora sciagurata e apprensiva del dopoguerra, la sua attività diventa una catarsi artistica con cui elabora un affascinante mondo parallelo, fatto di una continua evasione dalla realtà. Verso la ricerca della sicurezza e della protezione.
In questo modo, grazie ad un miscuglio di elementi anacronistici, come un letto singolo in Private War o un lavabo verde di metallo insieme a bottiglie, bicchieri e mattonelle in Empathy spa, le sue installazioni diventano rifugio dell’anima, un luogo dove fuggire per trovare la calma e rimuovere le paure. L’artista concepisce una dimora provvista persino di un senso mistico, un altare della memoria e della coscienza, che diventa anche una riflessione sociale sulla libertà contemporanea.
Immersa nella tradizione espressionista tedesca, riporta poi fedelmente questi concetti nei suoi disegni, che rimandano agli inizi del XX secolo: signorine elegantemente vestite celebrano la propria femminilità circondate da ambienti ostili, esprimendo la necessità di soccorso di fronte ad una realtà opprimente, che istiga a scappare.
Così, nella sua prima personale italiana, l’artista tedesca presenta un lavoro con una forte valenza evocativa, riconoscendo i ruoli delle donne nella storia, ma innanzitutto mettendo a disposizione un santuario che costringe l’immaginazione dello spettatore.

Una sorta di entourage dove i concetti di paura, timore o insicurezza diventano universali e atemporali. Una poetica intimista attraverso la quale sembra possibile allontanarsi da una società alienante. Trovando, nella solitudine quotidiana, uno spazio dove poter piangere e tremare al sicuro.

angel moya garcia
mostra visitata l’8 marzo 2007


Kerstin Kartscher, shelter/unterschlupf
S.A.L.ES – Via Dei Querceti 4 00184) Roma
orario: dal martedì al sabato dalle ore 15,30 alle 19,30 (possono variare, verificare sempre via telefono) – Info: +39 0677591122; mail: info@galleriasales.itwww.galleriasales.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18