Categorie: roma

fino al 25.I.2009 | Piero Guccione | Roma, Gnam

di - 19 Dicembre 2008
Confesso che sempre meno mi interessa conoscere, sapere e capire il mondo. Preferisco affidarmi alla verità, alle contraddizioni, alle infinite controverse ingiunzioni della corporeità”. Piero Guccione (Scicli, Ragusa, 1935) esordì proprio a Roma nel 1960. Cinquant’anni dopo, è Roma a dedicargli una retrospettiva antologica, che ne racconta la vita attraverso le opere. Oltre cento lavori rendono omaggio a uno dei più illustri e originali esponenti dell’arte figurativa del Novecento. Un poeta bucolico, un artista “naturale”.
Ed è proprio la natura la sua fonte ispiratrice. Mare e terra, cielo e nuvole, Sole e Luna. Ritrae la natura con occhio moderno e cuore romantico: le sue opere sembrano esternazioni di istanze goethiane o leopardiane, pervase da una forte tendenza all’infinito e da una ricerca ossessiva del sublime. L’occhio non è più semplice strumento, ma vera e propria mentalità, sensibilità che è parte integrante di un pensiero classico e attuale allo stesso tempo. Nella corrispondenza tra esteriore e interiore vige un ritorno alla poesia delle cose.
Nei primi lavori, come Giardino sul muro giallo (1965), gli oggetti sono ben definiti e riconoscibili. Spazialmente autorevoli. Poi tutto inizia a confondersi e a compenetrarsi, non solo pittoricamente. La marina è sicuramente il soggetto che esprime meglio il senso dell’indeterminato, insieme all’esotismo luminoso dell’ibisco e alla Luna, protagonista assoluta del “suo” romanticismo (Linea azzurra, 2006; Cielo e mare, 2008). Poche pennellate incisive. Così la vita stessa si materializza attraverso il fiore di ibisco (Studio di fiori, vita e morte dell’ibisco, 1978).

La presenza diviene parvenza, in un gioco di stile che solo la serie dei d’après, a cui è dedicata la sezione superiore della mostra, sa esprimere. La potenza evocativa suggerita dai colori densi e luminosi parla di natura e progresso industriale, come se la prima fosse vittima predestinata della seconda. Nelle sue opere, la luce è immacolato barbaglio di fusione e l’ombra è brivido fugace. Una bellezza che si trasforma quasi in agonia, come in un testo romantico nel quale l’atmosfera si fonde con l’amore per le forme classiche.
Nelle tele del ritorno a Scicli l’idillio è sempre più forte, come in Autoritratto nel paesaggio (1971), dove l’artista pare dissolversi nell’indefinita distesa verde. Nelle tele regna il senso eccelso dell’assoluto come contemplazione, esaltata da una tecnica inedita: le linee, logiche espressioni di separazione, diventano occasione di sfumatura più che di separazione. Mirabili tracce romantiche conducono alla vera e propria estasi, perché ciò che l’occhio percepisce diviene subitamente contemplazione visiva.

Gli ultimi lavori sono sempre più pervasi di seduzione romantica e ritraggono paesaggi siculi intrisi di silenzio e sospensioni suggestive. Il punto di vista varia, si abbassa, come a volerci far conoscere il mondo da un altro livello. Un silenzio contemplativo è il massimo appagamento possibile. La contemplazione della contemplazione, senza un prima e un dopo.

articoli correlati
Guccione a Milano

michele nero
mostra visitata il 4 dicembre 2008


dal 4 dicembre 2008 al 25 gennaio 2009
Piero Guccione
GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna
Viale delle Belle Arti, 131 (zona Parioli) – 00196 Roma
Orario: da martedì a domenica ore 8.30-19.30; la biglietteria chiude alle ore 18.45
Ingresso: intero € 9; ridotto € 7
Catalogo Il Cigno
Info: tel. +39 0632298221; fax +39 063221579; gnam@arti.beniculturali.it; www.gnam.beniculturali.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30