Categorie: roma

fino al 3.VI.2007 | Freed / Corrivetti | Roma, Lost & Found

di - 24 Maggio 2007

Non è una città facile, Venezia. Né per chi la abita, né per chi la visita, tanto più se munito di macchina fotografica a tracolla. Basta poco per scivolare in un malinconico déjà vu, in un’agonizzante visione stereotipata. Qualche sorpresa, però, la riserva sempre, soprattutto se a saperla cogliere è un grande della fotografia come Leonard Freed (New York, 1929-2006), munito di pellicola b/n e, parallelamente, quello sguardo intuitivo -lui usa il colore- del più giovane Claudio Corrivetti (Roma, 1960). Entrambi fotografano con la Leica su cui montano non più di un paio di obbiettivi, di cui il 50 mm è la costante. Stampate su tela, una cinquantina di queste foto sono in mostra per la prima volta nell’ambito di FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma (il curatore è Emilio D’Itri/Officine Fotografiche). Seguirà in autunno -a chiusura della Biennale di Venezia- una seconda tappa al Collegio Armeno. Location intrigante quella che ospita VeniceVenezia -con la batteria anni ’60, il letto in ferro tinto di verde, i lampadari a gocce di vetro e le sedie di modernariato- nel grande loft a Portonaccio che è lo studio fotografico di Angelo Cricchi e Susanna Ferrante.
Due le stampe più grandi: la visione minacciosa di Freed con le onde e gli schizzi del mare inquieto in primo piano e, lontano -come evanescente- il profilo della città che si perde nei grigi. Acqua, vita e morte di Venezia. Corrivetti entra nel circolo ricreativo della Giudecca, dove gli anziani giocano a carte sotto lo sguardo di Gramsci e del Che. Vivaci i colori dominati dal rosso. Poi muri scrostati, la vetrina di una libreria, le maschere in piazza San Marco avvolte dalla magia della notte, il velo di una sposa gonfio come un Genoa…

VeniceVenezia: Freed e Corrivetti, bianco/nero e colore, Stati Uniti e Italia, passato e futuro. Un progetto del 2004, nato da un’idea di Claudio Corrivetti -fotografo, nonché editore coraggioso (nei primi anni ’90 fonda la Postcart)- sviluppatosi in un anno. Per l’esattezza nell’arco di quattro stagioni, “ma Vivaldi non c’entra nulla”, precisa Corrivetti. Quattro appuntamenti in periodi diversi dell’anno al solito ex convento trasformato in bed & breakfast. Freed arriva da New York e Corrivetti da Roma, poi in giro per la città -ognuno per conto proprio-per incontrarsi nuovamente a pranzo e, più tardi, a cena con la giornata alle spalle e tante cose da raccontarsi.
A dicembre 2006 è uscito il libro, ma il fotografo americano è partito per il viaggio del non ritorno e non l’ha potuto vedere, motivo in più per rendergli omaggio. I due fotografi si erano conosciuti a Roma nel 2001. Un incontro casuale -ma forse è meglio parlare di serendipity– alla galleria Acta International. “Gli strinsi la mano e gli chiesi se potevo dargli un mio libro fotografico”, racconta Corrivetti. “Mi disse di raggiungerlo al ristorante, in via dei Serpenti, dove avrebbe cenato. Tornai di corsa a casa, presi il libro su Napoli e feci montare in macchina -una Panda Van uso promiscuo- anche mia moglie che era incinta e aveva un gran pancione. Ma lei parlava inglese meglio di me. Al ristorante c’era una tavolata di persone grandi, quando finirono di cenare andarono via tutti. Rimanemmo solo Freed, mia moglie e io e parlammo di fotografia per ore, finché il locale non chiuse, mangiandoci due gelati ciascuno. Poi lo accompagnammo in albergo e ci scambiammo i numeri dei cellulari.

Mai avrei creduto che dopo pochi mesi, tornato a Roma, mi chiamasse. Mi portò anche un suo libro su cui scrisse una dedica speciale in cui sperava, un giorno, di lavorare insieme.
”. Un’amicizia che si è nutrita nel tempo di cui VeniceVenezia è la partitura.

manuela de leonardis
mostra visitata il 22 maggio 2007


dall’11 maggio al 3 giugno 2007
Leonard Freed / Claudio Corrivetti – VeniceVenezia
Roma, Lost & Found, Via Giuseppe Arimondi, 3 (Portonaccio)
ingresso libero – orario: mar.-giov.-ven. 14.30-18.00 tel. 0643580103
www.officinefotografiche.orgwww.fotografiafestival.it
VeniceVenezia (Ed. Postcart 2006)


[exibart]

Nata a Roma nel 1966, è storica e critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente. Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti - Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia - Vol. III (2013); A tu per tu – Fotografi a confronto – Vol. IV (2017); Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), progetto a sostegno di Bait al Karama Women Center, Nablus (Palestina). E’ autrice anche Taccuino Sannita. Ricette molisane degli anni Venti (ali&no, 2015) e Isernia. L’altra memoria – Dall’archivio privato della famiglia De Leonardis alla Biblioteca comunale “Michele Romano” (Volturnia, 2017).

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