Categorie: roma

fino al 30.VIII.2009 | Lee Miller / Tony Vaccaro | Roma, Scuderie del Quirinale

di - 20 Luglio 2009
Per quanto riguarda gli scatti di guerra, le Scuderie del Quirinale rispondono all’accoppiata Robert CapaGerda Taro – esposta al Centro Forma di Milano qualche mese fa – con Lee Miller (Poughkeepsie, 1907 – Chiddingly, 1977) e Tony Vaccaro (Greensburg, 1922; vive a New York).
Sul panorama bellico della Seconda guerra mondiale i due fotografi manifestarono, però, un’evidente differenza di sguardo e coinvolgimento. Miller come corrispondente del gruppo editoriale Condè Nast, Vaccaro come parte dell’83° Divisione di Fanteria inviata nel 1944 in Inghilterra.
Sottile ma vivido risulta, infatti, l’approccio estetico da parte della fotografa di “Vogue”, che si soffermò maggiormente sulla resa visiva dei postumi della guerra, su quella vittoria fatta non solo di liberatori sorrisi ed euforico fermento, ma anche di città in rovina e cadaveri ammassati in fasci di carne senza volto.
Diverso occhio per il fotografo dalle origini molisane, che raccontò con coinvolgente audacia lo sbarco in Normandia, l’offensiva delle Ardenne e la battaglia del Reno. Certo è che tra La prima immagine, che immortala la Normandia un attimo prima dello sbarco, e la successiva foto, Dopo l’invasione, che decretò l’avvenuto attacco, manca lo sguardo di coloro che a Omaha Beach arrivarono strisciando nell’acqua. Nella posizione, rispetto a Capa, Vaccaro resta sempre un passo indietro, connotando le sue immagini d’una valenza più documentaristica.

In questo senso, Il sotto ufficiale Jack W.Rose. L’ultimo passo risulta meno plateale rispetto alla foto del miliziano di Robert Capa, ma di simile intensità di risoluzione.
Il fine ultimo di Vaccaro è stato quello di documentare per informare, in maniera diretta e senza troppi rimandi di sorta; le foto di Lee Miller, invece, molto spesso sono portatrici d’un significato più interpretabile e simbolico. Emblematica la foto Modelle riposano prima di una sfilata. Quest’immagine, fra le altre esposte, sembra stridere: tre modelle sono distese sul pavimento in un momento di siesta; la stanza è spoglia, a esclusione di un tavolo su cui sono appoggiati i cappelli e i pellicciotti; una panca capovolta fa da cuscino per le loro teste.
L’essenzialità e la precarietà in stato di guerra e la raffinatezza del mondo della moda contrastano, ma allo stesso tempo conferiscono all’immagine la sua forza. Un’energia che Lee Miller aveva calibratamene cercato e ottenuto.
Piccolo neo non tanto dell’esposizione ma del suo allestimento risulta la presenza di Picasso nel suo studio di rue des Grands Augustins. I ritratti che durante la metà degli anni ’40 la fotografa americana fece a intellettuali, artisti e scrittori sono di grande importanza e bellezza, ma l’inserimento di quest’immagine all’interno di un’esposizione focalizzata esclusivamente sugli scatti di guerra risulta un po’ forzata.

In conclusione, al di là della risonanza, giusta e meritata, che Lee Miller ebbe nel campo della fotografia e della conoscenza dettagliata che si ebbe nel tempo del suo lavoro, le foto di Vaccaro risultano maggiormente intrise di quel “qualcosa di nuovo che ti sconvolge” di cui parla Susan Sontag.

articoli correlati
Roma ospita la prima personale in Italia di Lee Miller

francesca orsi
mostra visitata il 3 luglio 2009


dal 3 luglio al 30 agosto 2009
Lee Miller / Tony Vaccaro – Scatti di guerra. Dallo sbarco in Normandia a Berlino
a cura di Marco Delogu e Umberto Gentiloni
Scuderie del Quirinale
Via XXIV maggio, 16 (zona Via Nazionale) – 00187 Roma
Orario: tutti i giorni ore 17-24
Ingresso: intero € 5; ridotto € 4
Catalogo Punctum
Info: tel. +39 0639967500; info@scuderiequirinale.it; www.scuderiequirinale.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30