Categorie: roma

fino al 31.VIII.2004 | Invocazione all’Orsa Maggiore | Roma, Forum austriaco di cultura

di - 13 Luglio 2004

Un unico limite, un’unica condizione: legare il proprio lavoro al luogo; un unico imperativo: interagire con lo spazio. Queste le indicazioni date a gi artisti coinvolti nel progetto presentato al Forum Austriaco di Cultura. La mostra presenta sculture ed installazioni slegate fra loro e soggette ad un titolo che non sembra abbia nulla a che vedere con il tema dell’esposizione, preso in prestito da una lirica di Ingeborg Bachmann (1926 – 1973), Anrufung des Groβen BärenInvocazione all’Ora Maggiore, appunto- pubblicata nell’omonima raccolta del 1956.
Il riferimento alla Bachmann si spiega con il fatto che la poetessa, nata a Klagenfurt, visse a lungo in Italia, paese che amò tantissimo e che ispirò molti dei suoi lavori. La Bachmann incarna un modello intellettuale legato sia all’Austria che all’Italia, in tal senso si adegua alla volontà curatoriale di operare una sintesi creativa tra questi due paesi.
Così Silvia Iorio ha unito le due estremità di una scalinata con un grande pentagramma in ferro, Dämpfer/Sordina delimitato da una chiave di basso che imposta una tonalità, determinando la tipologia di suono; il pentagramma, però, è privo di note e diventa pretesto simbolico, atto ad omaggiare l’Austria e la sua tradizione musicale.
Sulle scale si sviluppa (è proprio il caso di dirlo) una scultura di Bartholomäus Kinner , che utilizza l’acciaio per realizzare opere snodabili, segmenti uniti e mobili che si piegano e si deformano a seconda degli spazi: qui Estermamente Capiente si distribuisce lungo la scala, come una sorta di ragno in procinto di compiere la sua salita/discesa. Giuseppe Pietroniro continua un percorso legato alla costruzione di architetture nelle architetture e realizza una sorta si serra, che protegge la fontana del giardino, alimentandola con l’aria emanata da un ventilatore; con la sua struttura squadrata e lineare la serra (Callae) entra in pieno dialogo con l’architettonica del Forum, anch’essa essenziale e rigorosa.
Leopold Kessler si è adeguato all’idea del giardino, costruendo delle ironiche panchine “ribaltabili”, che si trasformano in letto, “according to personal needs creates a feeling of luxury”, spiega lui, senza scomporsi più di tanto. Accanto a questo lavoro si ergono dei fiori di plastica, opera di Franz Kapfer che ricordano la purezza dei cristalli di Boemia o dei vetri di Murano. E ancora la performance di Marlene Haring durante la serata inaugurale, le panchine di Lone Haugaard Madsen che ricordano i punti sosta dei musei, i lavori installativi di Abdul – Sharif Baruwa : ognuno degli artisti ha cercato una propria dimensione in rapporto con lo spazio architettonico, modificandone silenziosamente i connotati, senza creare eccessi nelle interferenze. Un’unica eccezione per il lavoro di Stanislao Di Giugno: con il suo Sistemi Instabili trasforma la scritta “Austria” che si trova in cima all’ingresso, sovrapponendo ad ognuna delle lettere, altrettante lettere, ma al contrario, di modo da alterarne il senso. Gli stessi caratteri in una forma nuova, per confondere l’identità culturale, senza cancellarla, al contrario facendola slittare in una dimensione nuova.

tiziana di caro


Invocazione all’Orsa Maggiore
a cura di Lorenzo Benedetti e Stephan Schmidt-Wulffen
Forum Austriaco di Cultura
Viale Bruno Buozzi, 113 I
00197 Roma
tel.: 063608371
e-mail: rom-ki@bmaa.gv.at
www.austracult.rom.it
Orario: lun. – ven. dalle 9.00 alle 17.00


[ exibart ]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18