Prima e dopo, il ricordo e la visione, origine di unâidea e sua incarnazione vitale. âPebble Dashâ, dal nome di un particolare tipo di intonaco, dellâartista inglese Tris Vonna-Michell (Rochford 1982, vive e lavora a Southend On Sea, UK) è un immersione nellâuniverso linguistico, simbolico e utopistico dellâarchitettura. Lo spazio della T293 si trasforma in una struttura a cannocchiale rovesciato per guidare lâosservatore in una lenta e profonda esplorazione nel lavoro dellâartista. Si comincia con Prelude: Ulterior Vistas, una colta citazione degli studi fotografici sul paesaggio di Humprey Repton, con un modus operandi che si preannuncia narrativo e teatrale.
La complessitĂ della costruzione artistica, tuttavia, mal si presta ad essere spiegata ed aggettivi e definizioni rischiano di essere appiccicaticci e riduttivi. La visione sdoppiata presentata al centro della sala principale, tipica di Tris Vonna-Michell, è Ulterior Vistas: gli occhi assistono ad una visione differente per soggetti e livelli di approfondimento emotivo, narrativo e poetico. Il sonoro dellâopera, con la voce di un agente immobiliare, parla di patrimonio culturale e spiritualitĂ come valore aggiunto di un ottimo investimento. Trasparenza, proiezioni, alternanza di immagini: ritmi e suoni rapiscono e proiettano lo spettatore in un tempo altro racchiuso da quinte teatrali di senso. Lâultimo spazio della mostra ospita unâistallazione legata a Capitol Complex, articolato lavoro di costruzione narrativa, produzione e ricerca fotografica, sulla cittĂ di Chandigarh. Sogno utopico dellâarchitettura razionalista, la città è una sorta di contraddizione in termini: ricco paradosso di cui si nutre lâimmaginario dellâartista.
Tris Vonna-Michell compone, come in una partitura musicale, un testo teatrale diviso in atti (in mostra è presentato lâatto terzo) con storie di vita recitate in prima persona dai personaggi che animano questa cittĂ dalla forma umana e dallâaria spettrale. Un grande tavolo raccoglie un lavoro di poetica composizione di significati, costruito mescolando immagini e parole ed accompagnato da una traccia sonora che crea squarci e approfondimenti sul lavoro proposto, invitando il visitatore ad unâipnotica esplorazione guidata.
Mariangela Capozzi
mostra visitata il 14 marzo 2013
dal 14 marzo al 4 maggio 2013
Pebble Dash
T293
Via G. M. Crescimbeni 11 â 00184 Roma
Orario: mar-ven 12-19, sab 15-19 o su appuntamento
Ingresso libero