Lex, Lucamaleonte e Sten sono i nickname di tre giovani “artisti di strada” che operano da alcuni anni con crescente successo nella Capitale. L’impegno a mantenere l’anonimato per via delle loro azioni abusive ci impedisce di scriverne il nome, il luogo di nascita, l’età e il sesso. Una serie di loro opere, alcune delle quali inedite, sono ora esposte “al chiuso”, appese alle pareti di una galleria romana. Normalmente questi artisti operano invece all’aperto, sui muri degli edifici, e di notte, cercando di rendersi meno visibili possibili.
La tecnica che li accomuna è quella dello stencil, che consiste nel ritagliare su fogli di plastica la sagoma di un’immagine in tutti i suoi dettagli. I soggetti sono solitamente fotografie o illustrazioni elaborate al computer. Lo stencil, appoggiato alla parete e spruzzato con una bomboletta spray lascia sul muro le forme ritagliate. Una tecnica che richiede una gran dose di pazienza e anche di tempo, specie se lo stencil è dettagliato e composto da più maschere.
Lex e Sten, ad esempio, per lo stencil realizzato a quattro mani a grandezza naturale La ragazza che sogna, esposto in galleria e riprodotto in varie zone della città, hanno usato una maschera sola. “Per strada, ci dice Sten, “è meglio una sola maschera, si fa prima e c’è meno rischio di essere visti”. Ma la tendenza attuale è quella di lavorare su formati sempre più grandi e di usare i cosiddetti poster Lo stencil in questo caso non viene appoggiato direttamente sul muro, ma su fogli di carta che poi vengono affissi con la colla da parati. “Il poster è meno invadente e più effimero –precisa Sten- uno stencil sul muro può durare fino a cinque anni, un poster uno al massimo“.
I tre, che solitamente lavorano in modo autonomo, sono soliti collaborare in occasione dell’organizzazione di eventi come l’International Poster Art, inaugurato a Roma il 13 maggio scorso, o l’ultima edizione di Enzimi, ambedue svoltesi nel quartiere romano di San Lorenzo.
Lucamaleonte, anche lui impegnato nella realizzazione di poster, ha iniziato la sua attività artistica creando adesivi: cinquanta, sessanta copie di un soggetto da appiccicare nelle strade. “Vorrei riprendere a fare adesivi – afferma– i quartieri che colpivo erano nel centro storico di Roma: Trastevere e Campo di Fiori, quelli più frequentati anche di notte. Si va in giro con gli adesivi nello zaino e si attaccano nei posti più vari”.
Lex presenta per l’occasione una grande opera raffigurante una bambina dal viso serio e concentrato: “Mi ha colpito come, se pur così piccola, riuscisse ad astrarsi dal casino che la circondava. Non ho potuto non fotografarla. Partendo da quella immagine ho realizzato questo lavoro di due metri per due”.
Gli “artisti di strada”, romani e non solo, hanno in questi anni avuto un punto di incontro, un luogo dove confrontarsi uniti dalla comune passione: lo Studio 14. Questo spazio si propone di diventare sempre di più il centro romano di incontro per i migliori stencillers italiani e stranieri. Ed è proprio lì che Lex, Lucamaleonte e Sten si sono conosciuti e hanno iniziato la loro collaborazione.
pierluigi sacconi
mostra visitata il 18 ottobre 2006
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