Un percorso che guida il visitatore alla scoperta di un genere espressivo molto particolare. Le Immagini della Primavera, in giapponese shunga, sono stampe a soggetto prevalentemente erotico, eseguite con la tecnica della xilografia policroma. Inizialmente furono considerate pornografiche ma il loro valore artistico è oggi indiscutibile. Tant’è che sono state rivalutate come espressione “alta” della cultura giapponese, specchio raffinato degli ideali estetici del tempo che le ha prodotte.
Alcuni pannelli illustrano i necessari riferimenti alla storia e alla cultura del Giappone, inquadrando le motivazioni etiche ed estetiche che sono alla base di questo genere pittorico. Gli shunga si diffusero tra la seconda metà del ‘600 e la prima metà del’ ‘800, durante la dinastia Tokugawa. In Europa cominciarono ad essere collezionate
Un evento espositivo che è un viaggio nel lontano Oriente e si snoda attraverso 15 xilografie originali e una serie di proiezioni in multivisione che ripercorrono l’evoluzione cronologica e stilistica di shunga e bijin (stampe che raffigurano scene di vita
Ma non solo questo, infatti, dietro immagini tanto esplicite in realtà si delineano l’ideale di bellezza femminile, lo studio psicologico dell’amore, si definisce la natura edonistica dell’esistenza.
articoli correlati
I protagonisti del palcoscenico di Osaka
L’anima d’oro di Shu Takahashi
marco peri
mostra vista il 27 giugno 2003
La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…
La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…
Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…
La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…
Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…
È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…
Visualizza commenti
Ecco ! Finalmente una forma d'arte davvero utile !
Sicuramente andrò a vedere quest'arte giapponese