Categorie: sardegna

fino all’8.IX.2002 | Andy Warhol – L’opera grafica | Cagliari, ExMà

di - 26 Giugno 2002

“La ragione per cui dipingo in questo modo è che voglio essere una macchina. Penso che tutti dovremmo essere macchine.” Nel panorama artistico americano degli anni ’60, dominato dall’espressionismo astratto e dal rifiuto di ogni controllo razionale a favore di una profonda spiritualità, la reazione di Andy Warholsarà quella di riprodurre la realtà che lo circonda dissacrando l’opera d’arte nella sua originalità di pezzo unico per farne un “prodotto” commerciale. La riproducibilità assoluta dell’opera e la negazione dell’atto creativo saranno possibili attraverso la tecnica serigrafica della quale Warhol si servirà largamente per riproporre le immagini più banali della società americana ormai ingoiata dal più sfrenato consumismo. Trasfigurati e decontestualizzati, i modelli della società massificante, svuotati da ogni valenza espressiva e resi nella loro più scarna essenzialità, sono presentati con accentuazioni cromatiche spesso abbaglianti che celano una parvenza quasi inquietante.
Provengono dalla Fondazione Mazzotta le 80 opere in mostra del maestro della Pop Art che fece di se stesso un’icona del XX secolo. Agli anni ’60 appartengono i pezzi da supermercato tra cui le ossessive lattine di Campbell’s Soup e i volti delle più grandi star hollywoodiane da Elisabeth Taylor a Marilin Monroe, sex simbol tramutati in beni di consumo.
Dal 1972 Warhol darà vita dai 50 ai 100 ritratti l’anno, tra questi il volto di Mao, che trasfigura in un elemento decorativo, e quelli di Einsten della Bernhardt e di Gertrude Stein ai quali sovrappone campiture cromatiche per una ricerca formale fino ad allora trascurata. Realizzati nel 1981 Superman e Michey Mousefanno parte della serie intitolata “Myths” e tra i quali rientrano una serie di autoritratti a celebrare uno dei più grandi miti americani ormai divenuto parte dell’immaginario collettivo. Entrato nell’ottica d’essere dotato di particolari poteri che gli permettevano di trasformare qualunque banalità in qualcosa di eccezionale il re Mida americano approfittò del momento per proporsi anche come regista e produttore cinematografico e come se non bastasse fondò un celebre complesso rock, quello dei Velvet Underground che hanno fatto da colonna sonora all’inaugurazione cagliaritana. In mostra quindi anche diversi preziosi cimeli come le copertine di alcune videocassette di film e lungometraggi nei quali l’erotismo è l’elemento principe, e alcune copie della famosa rivista Interviev, da lui fondata negli anni ’70 e che riportava interviste delle celebrità del tempo.
Un doveroso omaggio, la ricca rassegna proposta dall’ExMà, al grande fenomeno “commerciale” che risponde al nome di Andy Warhol e che fece della sua vita un vero e proprio business: “Fare soldi è un’arte, lavorare è arte, un buon business è la migliore opera d’arte”.

articoli correlati
Warhol a Genova
Retrospettiva di Warhol a Londra
La fabbrica dell’arte
Andy Warhol a Bologna

roberta vanali
vista il 15. VI. 2002


Andy Warhol – L’opera grafica, Cagliari, ExMà, Via San Lucifero 71, Sala delle Volte, orario 10/14 – 17/24 escluso il lunedì, ingresso € 5,00 intero, € 3,00 studenti, € 2,00 ridotto, € 2,00 visite guidate, telefono e fax 070 666399, catalogo a cura di A. Bonito Oliva € 25,82 informazioni sirai@siraiservizi.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30