Categorie: Senza categoria

I gatti nell’arte

di - 5 Gennaio 2019
Il gatto – la più elegante, cocciuta e scaltra delle creature – è stato un soggetto prediletto da artisti di ogni cultura ed epoca, fin dalla notte dei tempi. La spettacolare incisione rupestre realizzata in Libia settemila anni fa è forse la più antica testimonianza di una zuffa tra felini, da cui prende avvio una lunga e ininterrotta tradizione visiva. Una profusione di immagini cui non sempre corrisponde un sentimento univoco verso il gatto che, se oggi è fra gli animali domestici più venerati, nei secoli è stato spesso vittima di odio e persecuzione.
Da animale sacro nell’antico Egitto a deterrente contro i roditori nella civiltà babilonese, alleato dell’uomo contro gli aspidi dal morso letale, apprezzato per la tecnica venatoria e immortalato come valido compagno di caccia, il gatto si affranca via via dalle attività pratiche diventando l’indolente amico dell’uomo, che gli spalanca le porte della propria casa. La convivenza però non dura a lungo e la sua fortuna conoscerà ancora alti e bassi. Tanto che sul finire del Medioevo prevale l’immagine di malefico sodale del demonio, sprezzo che coincide con il ruolo sinistro cui è relegato nei dipinti. Quasi mai protagonista nelle tele dei grandi maestri ma mero accessorio raggomitolato ai piedi di una figura femminile, bisognerà attendere il sentimentalismo vittoriano perché torni in auge e un radicale cambio di status lo faccia ritrarre, insieme ai suoi compari, in intimistiche scene famigliari. È questo il periodo più propizio per essere gatto, un’età dell’oro sia per l’amorevole relazione con il compagno umano sia per il ruolo centrale che conquista nell’opera d’arte, dove finalmente la fa da padrone.
Sensibile a ogni sfumatura felina, Desmond Morris (1928) – rinomato zoologo ed etologo britannico e uno dei volti più familiari della tv inglese – racconta la storia dell’arte attraverso la lente degli artisti gattofili. Simbolo di violenza spietata per Pablo Picasso che lo rappresenta in veste di predatore feroce, emblema supremo della sessualità femminile in Balthus, soggetto molto popolare tra vignettisti satirici e caricaturisti, fino a diventare volano di denuncia politica con Banksy, il gatto è un’inesauribile fonte per esplorazioni visive e voli pindarici.
Desmond Morris
I gatti nell’arte
Johan & Levi
2018
pp. 240, ill. 133 colore
€ 28,00
ISBN 978-88-6010-216-4
16,5 x 24 cm
Cartonato con sovracoperta
COLLANA Illustrati

Articoli recenti

  • Fotografia

Other Identity #184, altre forme di identità culturali e pubbliche: Iness Rychlik

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…

21 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

La leggendaria chitarra di Kurt Cobain va all’asta

È lo strumento usato dal frontman dei Nirvana nel video di "Smells Like Teen Spirit". Sarà uno dei lotti da…

21 Dicembre 2025 10:00
  • Fumetti e illustrazione

Jane Austen nei Tarocchi, per celebrare i 250 anni dalla nascita della scrittrice

A 250 anni dalla nascita di Jane Austen, Scarabeo presenta un mazzo di Tarocchi ispirato all’universo narrativo della scrittrice, con…

21 Dicembre 2025 9:30
  • Mostre

Spazio fisico e dimensione intima: l’interno è protagonista da Manuel Zoia Gallery

In occasione della tradizionale esposizione milanese natalizia di XMAS Maroncelli District, Manuel Zoia Gallery presenta - fino al 10 gennaio…

21 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Carsten Höller porta una giostra rosa nel paesaggio innevato di St. Moritz

Sotto la neve di St Moritz, il Kulm Hotel accoglie Pink Mirror Carousel, una nuova installazione monumentale di Carsten Höller…

20 Dicembre 2025 19:49
  • Mostre

A Roma vanno in mostra le luci e i colori di Antonacci Lapiccirella Fine Art

Gustaf Fjaestad, Walter Gasch, Guido Marussig. Nella nuova mostra di via Margutta, luce e colore smettono di essere strumenti descrittivi…

20 Dicembre 2025 18:32