Love Difference (amare le differenze) è un movimento di idee nato nella primavera del 2002 a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (Biella), laboratorio creativo di un’arte socialmente impegnata.
Il movimento Love Difference intende diffondere il pensiero riassunto nel motto “amare le differenze” espresso da Michelangelo Pistoletto nel suo manifesto “Progetto Arte” del 1994 che porta l’arte ad assumere direttamente responsabilità sociale interagendo con ogni altra attività umana. Gli scopi del movimento consistono nel porre la creatività artistica come elemento strategico per una trasformazione responsabile del tessuto civile, inteso a dimensione planetaria. Puntando a questo obiettivo Love Difference ha localizzato il proprio campo operativo nell’area mediterranea.
Love Difference intende sviluppare i suoi programmi intrecciando rapporti di cooperazione attiva con partners culturali, economici e politici di ciascun paese dell’area mediterranea; creare una fitta rete di rapporti culturali tesi all’innovazione e alla trasformazione agendo all’interno dei sistemi educativi, economici e della comunicazione per incidere sulle problematiche politiche e porre le basi per la nascita di un Parlamento Culturale Mediterraneo.
Con Love Difference la politica entra nell’arte, l’arte entra nella politica. Lo specchio del Mare Mediterraneo riflette le origini delle civiltà orientali, europee e nordafricane. Nello stesso specchio si rifletterà la civiltà di domani. È per questo che gli artisti, e soprattutto i giovani che stanno disegnando il loro futuro, devono assumersi nuove importanti responsabilità. Love Difference mette in rete un laboratorio attivo, una struttura coesa, un processo operativo per intrecciare, attraverso il bacino del Mediterraneo, i rapporti culturali e creativi necessari a formare un nuovo pensiero, una nuova economia e una nuova politica.
Fra i suoi soci costituenti Love Difference annovera Michelangelo Pistoletto (artista), Pierre Guillet De Monthoux (direttore dell’ECAM, European Center for Art and Management, Università di Stoccolma), Walter Santagata (professore di politica economica e di economia dei beni culturali all’Università degli Studi di Torino), Enver Hadžiomerspahić (direttore del museo ARS AEVI di Sarajevo), Giuliano Della Pergola (professore di sociologia urbana e rurale al Politecnico di Milano), Maria Chiara Bertola (curatrice, Fondazione Querini Stampalia di Venezia), Sued Benkhdim (direttrice dell’Associazione DIAFA di Intermediazione culturale), Andrea Ciurcina (avvocato), Armona Pistoletto (architetto), Dagmar Reichert (docente di geografia umana all’Università di Kassel, docente di teoria della cultura all’Università d’Arte di Zurigo) e Karl Eric Norrman (presidente del Parlamento Culturale Europeo).
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