La cosa non sorprende più di tanto, visto che il tema della Biennale verte su città e metropoli. La rincorsa al record del grattacielo più alto del mondo, che in questo momento si anima di continui annunci, vedendo in testa ora Shanghai, ora Toronto, ora Chicago, si replica ai Giardini di Castello. I padiglioni francese e tedesco, infatti, propongono allestimenti con un forte sviluppo verticale, che si ergono ben al di sopra dei tetti degli edifici. Nel caso della Francia si tratta di un settore dell’originale “home pavilion” stile Tiravanija, con tanto di mensa self-service, tavoli, sgabelli, e cuccette per riposino post prandiale. Sul tetto si erge questa alta zona relax, con amache a diverse altezze, sauna e vasca per un bagno fronte laguna. La Germania invece propone un vero e proprio superattico “fra le nuvole”, con tanto di belvedere. Dal quale si gode uno dei migliori panorami verso il Lido…
[exibart]
Tra ceramiche e e fantascienza speculativa, proponiamo un itinerario tra le mostre più interessanti da visitare a Miami per iniziare…
Legge di Bilancio 2026, cosa cambia per cultura e turismo, dai nuovi fondi per musei e creatività al Bonus Valore…
Una selezione di lotti speciali e dei rispettivi prezzi di aggiudicazione, dal record milionario di François-Xavier Lalanne alle iconiche lampade…
Dal racconto dei maestri all’esperienza immersiva, fino al teatro come atto politico: il 2025 non ha smesso di interrogare la…
Ultima replica alla Scala per Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič: un capolavoro musicale potentissimo che, in questa…
La 18ma edizione della Biennale di Istanbul avrebbe dovuto svolgersi su tre anni ma ha chiuso dopo due mesi, a…