Caterina Bon Valsassina è la nuova direttrice dell’Istituto Centrale del Restauro

Caterina Bon Valsassina è stata nominata direttrice dell’Istituto Centrale del Restauro, carica vacante dal 1° settembre 2002 per sopraggiunti limiti di età del predecessore, la dott.ssa Annamaria Mignosi.
Nata a Perugia il 26 febbraio 1952, Caterina Bon Valsassina è laureata in Storia dell’Arte all’Università di Firenze nel 1977. Nel biennio 1978-1979 è borsista alla Fondazione di Studi di Storia dell’Arte “Roberto Longhi”. Dal 1980 è stata funzionario storico dell’arte prima a Napoli, poi a Roma e Perugia. Ha insegnato Storia del Gioiello all’Accademia del Costume e della Moda di Roma e Storia del Costume all’Istituto Europeo di Design di Roma.
Nel biennio 1987-1988 è stata addetta all’Istituto Italiano di Cultura di Nairobi, dove ha organizzato conferenze sull’arte italiana e mostre di fotografi e artisti contemporanei.
Ha collaborato e curato l’organizzazione di numerose mostre, fra cui Garibaldi Arte e Storia (Roma, 1982), Raffaello nelle raccolte Borghese (Roma, 1984), Disegni di Luca Cambiaso e della sua cerchia (Genova, Palermo, 1986). Ha elaborato il progetto scientifico della sezione dipinti della Pinacoteca Comunale di Todi (1997) e curato le mostre Dall’Informale alla Pop Art. Opere dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e La collezione Panza di Biumo. Artisti degli anni Ottanta e Novanta (entrambe nel 1998) per il Museo del Palazzo Ducale di Gubbio. Ha diretto, su incarico della Direzione Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Segreteria tecnica della mostra L’idea del bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovanni Pietro Bellori (Roma, 2000).
Dal 1990 al 2001 ha lavorato presso la Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Storici e Artistici dell’Umbria, dove ha diretto i lavori di restauro della Fontana Maggiore di Perugia. Dal 1994 al 1999 è stata direttore del Museo del Palazzo Ducale di Gubbio, e tra il 1999 e il 2001 ha diretto il Museo della Rocca Albornoziana di Spoleto.

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