Garaicoa ha deciso di porre il proprio segno all’aperto, nei pressi di una delle due ville settecentesche dell’azienda, in un magnifico fondale fatto di vigne, boschi ed olivi intersecati gli uni negli altri. Un racconto di negazioni, di privazione della libertà. “Ellos no quieren verme más” (Loro non vogliono vedermi più) è un labirinto di piccoli muri scavalcabili prodotti con materiali di versi – dalla pietra, al cemento, al ferro – che riproducono fedelmente nove dei muri che hanno tenuto, o che tengono tuttora, separata l’umanità. Tra il muro di Berlino e la Grande Muraglia Cinese, ci si imbatte in Ramallah o nello squallido muro posto tra le due Coree, con la possibilità di oltrepassarli a dimostrazione che le persone così come le idee non possono venire confinate in eterno.
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