Giunto alla sua ottava edizione, Il Corso Superiore di Arte Visiva è un seminario intensivo e multiforme, consolidatosi in ambito nazionale e internazionale come prestigioso programma estivo di specializzazione per giovani artisti. Il corso è stato voluto da Antonio Ratti per offrire a giovani provenienti dalle accademie e università di tutto il mondo un’esperienza di lavoro altamente formativa al fianco di grandi artisti come Joseph Kosuth, John Armleder, Allan Kaprow, Hamish Fulton, Haim Steinbach, Ilya Kabakov e Marina Abramovic.
Visiting Professor dell’edizione 2002 è Giulio Paolini , protagonista di primo piano nella scena artistica contemporanea internazionale. Nato a Genova nel 1940, Giulio Paolini è stato spesso accomunato all’Arte Povera, benché la sua ricerca si inscriva in un ambito più strettamente concettuale. Attivo dall’inizio degli anni Sessanta, Paolini ha realizzato progetti espositivi in numerosi musei italiani e stranieri (Musée d’Art Moderne de la ville de Paris, Stedelijk Museum Amsterdam, Museum of Modern Art Oxford, Castello di Rivoli, Neue Galerie im Landesmuseum Johanneum Graz) e ha partecipato alle più importanti rassegne d’arte contemporanea internazionale (Biennale di Venezia, Documenta, Biennale di San Paolo, Sonsbeek, Biennale di Sidney). Le sue opere sono presenti nelle più importanti collezioni museali di tutto il mondo.
Il corso avrà luogo presso la ex-chiesa di San Francesco a Como dal 4 al 25 luglio, con il patrocinio del Comune di Como. Il programma per i 25 giovani, che saranno selezionati da una commissione scientifica sulla base delle domande pervenute, prevede un’attività quotidiana articolata in un workshop al fianco di Giulio Paolini; in approfondimenti teorici proposti dai curatori Giacinto Di Pietrantonio (direttore della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo) e da Angela Vettese (docente allo IUAV di Venezia e all’Università Bocconi di Milano); in seminari con relatori esterni invitati, la curatrice e critico d’arte Lea Vergine e l’architetto svizzero Mario Botta.
I partecipanti realizzeranno inoltre un’opera per la mostra di fine corso e affiancheranno Giulio Paolini nella realizzazione di un suo progetto espositivo. Le opere in mostra compariranno, nel catalogo di Charta che documenta le attività del corso.
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Ma luglio 2002 o 2003? Se 2002 é troppo tardi per chi volesse iscriversi. Una occasione persa. Saluti