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ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole, io mi sono avvicinato al ristorante e sono...scappato ripiegando su un panino INDEGNO come qualità e INDEGNO per il disservizio con code chilometriche e signorine stressate e incazzate (forse una via di mezzo noi italiani non la conosciamo!!!). Circa la crisi il discorso è un altro: la crisi c'è anche se molto meno forte che all'estero (noi siamo mediocri nel bene e nel male) e forse tarda ad arrivare perchè noi siamo in ritardo in tutto (nel bene e nel male), ma la fiera di bologna non è certo un riferimento dato che l'arte contemporanea (come l'antiquariato, gli immobili etc) è un settore di NERO (pagamenti) che più NERO non si può e in italia il NERO è molto ampio (e forse è la salvezza - o la distruzione - della nostra economia). Mi sono divertito a chiedere prezzi di stessi artisti e uguali lavori trovati in gallerie diverse con prezzi tutti diversi e ammiccamenti a sconti e " se lei è interessato ne parliamo..." confermando che è tutto un sottobosco omertoso anche a causa dell'IVA al 20% che spinge all'evasione. Bisognerebbe battersi per mettere l'italia in riga con gli altri paesi europei (in germania è al 7%) ma in tutto, non solo nei benefici. Si farebbe chiarezza in un settore sempre più debole perchè non crea fiducia nel pubblico che desidera acquistare per puro piacere e non solo per chi investe o fa speculazione.