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Uno spazio completamente buio, con una corda nera che corre lungo le pareti come unica guida. Solo un intenso mix di odori. Sembra quasi un paradosso, ma fra le opere che hanno maggiormente colpito in questo vernissage di Manifesta, ce n’è una che non si vede. E che quindi non possiamo documentare.
È l’installazione olfattiva che l’albanese Helidon Gjergji – attualmente presente alla Biennale Architettura di Venezia nel padiglione nazionale – ha presentato nell’Espacio 5 del Centro Párraga, a Murcia. Spazio buio nel quale – con i suoi collaboratori – ha vissuto per giorni, uscendo solo per… fiutare ristoranti e negozi alimentari nelle diverse culture in giro per la città. Sì, perché la sua opera si basa sulle spezie coltivate e consumate tradizionalmente dai cinque dei gruppi etnici predominanti a Murcia: spagnolo, marocchino, inglese, ecuadoriano, boliviano. Un’installazione che mette insieme profumi di basilico, pepe rosso, cannella, curry…
[exibart]
… come se ne vedono su tutte le bancarelle dietro la cattedrale di Granada… originale!
Complimenti all’artista!Trovo davvero originale questa idea che, realizzata con delicati e profumati materiali, può portarci a profonde riflessioni!