Categorie: Speednews

Donare i progetti a Milano, nascondendoli per quarant’anni, e ridarli a una generazione meno “degradata”. Parola di Enzo Mari

di - 2 Gennaio 2017
Nato nel 1932, identificato come “designer”, Enzo Mari è stato probabilmente molto di più. Un creatore della forma-funzionale e funzionante, legato indissolubilmente alla città di Milano.
Che in una conversazione con Hans Ulrich Obrist e Stefano Boeri, pubblicata sul Corriere della Sera, affida i suoi desiderata: «Voglio donare le carte, ma restino inaccessibili per 40 anni. E niente casa museo». Perché?
La risposta, a Obrist, è quasi spiazzante: «Perché ipotizzo, con la convinzione di un bambino un po’ ottimista, che solo tra quarant’anni una nuova generazione, non degradata come quella odierna, potrà farne un uso consapevole. Ho grande speranza che ci sia, nel futuro prossimo, una generazione di giovani che reagiscano e che riprendano in mano il significato profondo delle cose».
Eversivo, rispetto ai tempi correnti, nel vero senso della “corsa” frenetica verso la voglia di mostrare tutto e subito: «L’errore che si fa oggi è di imitare senza capire. Io ho visto molte varianti dei miei lavori, eseguite senza che i lavori fossero capiti. Si è persa qualsiasi forma di conoscenza. Le idee senza conoscenza non sono nulla. Oggi ci si mette a progettare imitando cose che già esistono, senza capire come davvero esse funzionino», continua.
E ancora più reazionario, si scaglia contro le case-museo: «È un’idea che mi fa orrore, perché ho potuto constatare negli ultimi dieci anni che cosa spesso gli eredi sono portati a fare: valutazioni filosofiche non corrette sulle opere, poiché al giorno d’oggi si è persa la capacità di critica oggettiva verso un’opera. Vengono spesso fatti discorsi di totale ignoranza, e questo atteggiamento errato riguarda indistintamente tutto il mondo del design e della critica». Insomma. Poco si salva. E il Comune di Milano, come potrebbe raccogliere questa storia di atto di volontà?

Articoli recenti

  • Moda

Lo show delle vanità: arte, moda e contraddizioni al Met Gala a New York

Il MET Gala, la serata di moda più glamour dell’anno, è andato in scena al Metropolitan Museum di New York,…

8 Maggio 2024 10:57
  • Arti performative

Orlando Festival: arti performative, queer e pluralità a Bergamo

Orlando Festival porta a Bergamo le arti performative, partendo da una prospettiva queer e plurale: ecco cosa abbiamo visto all’undicesima…

8 Maggio 2024 10:20
  • Progetti e iniziative

Cuba introspettiva, la mostra di videoarte da scoprire a Matera

Tre visite guidate in programma per approfondire temi e suggestioni della mostra all’Ex Ospedale di San Rocco: a Matera, 12…

8 Maggio 2024 9:26
  • Mostre

La più grande retrospettiva di Cen Long è in mostra a Venezia

In occasione della 60ª Biennale di Venezia, fino al 21 novembre, presso Palazzo Querini, è ospitata la msotra Cen Long.…

8 Maggio 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Biennale d’Arte: colori dal mondo ai Giardini, tra installazioni e padiglioni

Dall’intervento del collettivo brasiliano MAHKU, al Padiglione di Sol Calero, fino alla scultura del designer giapponese VERDY per Swatch: le…

7 Maggio 2024 17:43
  • Premi

Mellone Art Prize, a Milano la mostra dei dieci artisti finalisti

Al Museo Leonardo da Vinci di Milano, la mostra dei dieci artisti finalisti della seconda edizione del premio istituto per…

7 Maggio 2024 16:43