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Nella pinacoteca civica di Bettona, si nasconde un gioiello che impreziosisce la più piccola e più bella collezione d’arte umbra. Si tratta di un tabernacolo forse dipinto da El Greco, il pittore cretese che lavorò nella Spagna del XVII secolo. È un’opera smembrata, su tavola e legno dorato, composta di 5 pezzi intitolata “Cristo e i quattro evangelisti”. Ma che ci fa El Greco in Umbria? Un’indagine più approfondita è ancora in corso. Secondo lo studioso veneziano Guerrino Lovato, autore dell’attribuzione, è soprattutto al livello delle ridipinture, cioè proprio nelle tracce del restauro e della pulitura che eliminando interventi pittorici successivi, si rivela meglio la mano del famoso pittore. Il tratto è nervoso, “tremolante”, tipico dello stile del periodo in cui El Greco si aggirava in Italia, tra Roma e Venezia. L’ipotesi sembra infatti confermare che il piccolo tabernacolo sia stato commissionato al Maestro dal Cavalier Vincenzo Anastagi, di Perugia. Ne è convinto Lionello Puppi, che nel 2015 in occasione della mostra parigina, vorrebbe inserirlo nei percorsi di eventi italiani previsti per il quarto centenario della morte.
Se avete un week end libero fate un salto in terra umbra, e non solo per gli antichi sapori di una cucina ancora semplice, ma anche per le sale di questa piccola gemma di Bettona, dove riscoprirete piccoli e grandi capolavori di Perugino, Dono Doni, Tiberio D’Assisi e l’Alunno. (Anna de Fazio Siciliano)
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